PESARO – Telecamere di videosorveglianza, privacy e attacchi hacker, se n’è parlato in Consiglio Comunale.
Il consigliere Lega Andrea Marchionni ha chiesto «Qual è lo stato dell’arte della prevenzione di intrusione nei sistemi di videosorveglianza delle strade e piazze di Pesaro? Le telecamere private e pubbliche sono oramai quasi ovunque. Spesso siamo noi cittadini a chiederle, perché aumentano la sicurezza dei luoghi così sorvegliati. Dobbiamo altresì essere consci che esiste un problema di privacy e di intrusione da parte di hacker più o meno organizzati, che possono sfruttare la grande mole di dati visuali per fini criminali. L’obiettivo di questi criminali può essere sia l’ente pubblico sia il singolo cittadino». Il consigliere Marchionni ha chiesto quindi di sapere quante sono a oggi le telecamere installate, chi si occupa praticamente di mantenere il sistema di videosorveglianza sicuro da attacchi informatici malevoli e con quali procedure, e se siano mai state rilevate intrusioni nel sistema.
L’assessora all’Innovazione Francesca Frenquellucci ha ricordato che «le telecamere presenti nel territorio comunale sono 130 tra bullet (unica ottica) e multisensor (tripla ottica). I dispositivi sono per la gran parte a marchio Avigilon e si interfacciano con la relativa piattaforma che gestisce i flussi video e il possibile trattamento» e che «finora non sono stati rilevati attacchi informatici al sistema, che è caratterizzato dall’essere “chiuso” e che non si interfaccia con la rete comunale». Tale caratteristica di “isolamento” garantisce un rischio di attacchi intorno allo zero, per questo non sono previste simulazioni. La responsabilità del trattamento è del dirigente del Servizio per gli aspetti giuridicamente rilevanti; quelli tecnici sono gestiti dalla Polizia locale, dal personale dei Sistemi informativi e dal personale della ditta di manutenzione».