PESARO – Pesaro sale di una posizione, «in un anno complicatissimo», conquistando il 19° posto nella classifica delle 105 città capoluogo di provincia valutate da Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia pubblicato nelle pagine de “Il Sole 24 Ore”. «Una conferma del lavoro su cui stiamo investendo da tempo – sottolinea Heidi Morotti, assessora alla Sostenibilità – e che ci consente, anno dopo anno, di migliorare le nostre performance a beneficio sia della qualità di vita dei cittadini, sia della tutela dell’ambiente».
Un 19° posto ottenuto incrociando i valori registrati nel 2020 da Pesaro, in ciascuno dei 18 campi di valutazione analizzati dal 28esimo rapporto Ecosistema Urbano. Il valore complessivo della “performance ambientale” del territorio comunale, è del 62,8% (lo scorso anno Pesaro si posizionava al 20° posto con un valore generale del 63,3%). Percentuale che indica come la città sia migliorata piazzandosi, ad esempio, 15^ per “Alberi presenti in aree di proprietà pubblica” (35 alberi ogni 100 abitanti).
Podio (3° posto) nella sezione “solare pubblico” che indica la potenza installata in kW su edifici pubblici ogni mille abitanti (il valore è di 27,224). Buon posizionamento anche per i consumi idrici, che vedono la città collocarsi al 20° posto con 127,75 di consumi giornalieri pro capite di acqua potabile per uso domestico (litri per abitante) e per il numero di ciclabili: sono 21,188 i metri equivalenti di piste ogni 100 abitanti (13° posto).
C’è invece «ancora da fare per migliorare la raccolta differenziata» aggiunge Morotti. Per Ecosistema Urbano a Pesaro (32° posto) si registrano infatti 609 Kg di rifiuti urbani prodotti pro capite. «Grazie anche alle soluzioni offerte da un mercato sempre più sensibile ai temi ambientali, è facile adottare abitudini virtuose e sostenibili. Scelte che consentirebbero di ridurre la produzione di scarti e, di conseguenza, anche le situazioni di degrado. Come Amministrazione stiamo operando in questo senso sia facendo prevenzione, sia sanzionando chi abbandona i rifiuti in modo scorretto».
Tra le buone abitudini da incentivare anche l’uso dei mezzi pubblici (97° posto). «I pesaresi continuano a preferire i mezzi privati» ha concluso Morotti nel ricordare che «la classifica de Il Sole 24 Ore fa riferimento a dati registrati nel 2020, l’anno in cui la pandemia ha modificato la quotidianità e, in questo caso, limitando la capienza degli autobus».