PESARO – Pesaro Capitale della Cultura 2024, a gestire i fondi è la Fondazione Pescheria. L’opposizione solleva dubbi e interrogativi.
Lo fa con Daniele Malandrino, consigliere comunale Fdi. «Ci stiamo avvicinando molto rapidamente alle scadenze che vedranno Pesaro Capitale della cultura 2024 e abbiamo letto su social media e giornali le preoccupazioni espresse in merito da Filippetti e Sguanci che – pur con differenti argomentazioni – esprimono dubbi sulle modalità con le quali l’Amministrazione Comunale sta gestendo questi mesi fondamentali. Non possiamo ignorare queste voci, aggiungendo che anche chi siede all’opposizione in Consiglio Comunale è all’oscuro di progetti e modalità con i quali il lavoro sta procedendo nella Fondazione Pescheria, ente pubblico che gestisce denaro pubblico ma con i vetri pesantemente oscurati».
Per Malandrino «l’assenza di informazioni mi ha costretto a presentare una interrogazione in Consiglio Comunale per sapere quale sia il programma di Pesaro Capitale della Cultura 2024, come quindi siano stati assegnati i fondi pubblici e a chi e infine quale ruolo decisionale e propositivo abbiano i rappresentati del centro destra pesarese. Il fatto di dover chiedere con una interrogazione queste informazioni già è un segnale in forte controtendenza con le parole usate nei documenti ufficiali. “Metodo dell’ascolto”, “Molteplicità di sguardi” e “Identità” solo per citarne alcuni. Ci preoccupa molto che possa venire organizzato un luna park dove grandi nomi passano più per attirare l’attenzione dei locali che per un progetto organico che non sia fine a se stesso ma crei un volano positivo che duri nel tempo; vorremmo capire quali siano le ricadute prevedibili per le varie categorie negli anni a venire e soprattutto non vorremmo perdere la grande opportunità di raccontare al mondo che Pesaro non è solo la città di Rossini ma che nella nostra città sono nati o passati nel corso dei secoli personaggi che hanno segnato la storia nazionale ed internazionale».
Il consigliere chiude: «Sogno per me e per i miei concittadini una città di cristallo trasparente dove in maniera aperta e per tutti i tipi di pubblico vengano organizzate – da realtà molteplici – iniziative che non vogliano solo capitalizzare a breve sul nome di richiamo ma raccontare le storie di una grande città che per oltre duemila anni ha giocato un ruolo importante. Fratelli d’Italia e il suo circolo cittadino sono pronti a fare la loro parte in un clima di rispetto reciproco, trasparente e di grande attenzione alle tante storie che Pesaro ha da svelare all’Italia e al resto del mondo».