PESARO – Dodicesimo appuntamento, per il format “Sindaco X i Quartieri” che ha fatto tappa nel Q10 “Villa San Martino”. Un percorso in cui il sindaco ha annunciato l’arrivo di 20milioni di finanziamenti ministeriali. Dopo i 45milioni di euro ottenuti dai 3 progetti presentati nell’ambito del PINQuA, il Comune fa un altro “bingo” con i progetti dedicati ai grandi contenitori del centro storico. «C’è una graduatoria provvisoria dedicata alla rigenerazione urbana. E Pesaro è dentro. Sono altri 20mln di euro che destineremo ai tre progetti elaborati per palazzo Mazzolari, palazzo Almerici (sede biblioteca Oliveriana) e il San Domenico» ha detto Ricci.
Il tour è approdato al centro sociale L’Asilo di via Leoncavallo, «uno dei luoghi che più ha sofferto per la pandemia» che i cittadini chiedono di recuperare: «È una struttura che ha dato tanto e che tanto ancora può dare – ha detto Sami Tayeb, presidente del Q10 -. La mia visione di quartiere comprende il “centro” in quest’area in cui realizzare un luogo che possa essere sede civica, circolo anziani e luogo di riunione a disposizione di residenti e associazioni».
Le risorse già ottenute unite a quelle stanziate dall’Amministrazione arricchiranno il quartiere di scuole moderne, funzionali e sostenibili: «Stiamo ottenendo investimenti importanti per la trasformazione di alcuni edifici. Tra questi 1,9milioni per la Grande Quercia e Leoncavallo (asili, ndr) per la scuola materna di via Togliatti per la quale abbiamo vinto un bando da 3 milioni». Così come «renderemo definitivo il tratto di Bicipolitana che collega Villa San Martino a Tombaccia, perché la sperimentazione, per la quale abbiamo tolto una corsia alla carreggiata, ha funzionato». «Stiamo lavorando sul tratto finale che congiunga via Lombardia (zona mercato ortofrutticolo) – ha precisato l’assessore all’Operatività Enzo Belloni -. Abbiamo fatto un’analisi progettuale immaginandolo sia su uno, sia su due sensi di marcia. Ci sono presupposti per andare avanti. Una volta reso definitivo il progetto procederemo con la rotatoria, strategica per la zona».
Tra gli interventi alle porte, anche quelli presentati dall’assessore alla Rapidità Andrea Nobili relativi alle opere di urbanizzazione primarie e secondarie del PORU di via Paganini e via Gagarin. Per quelle primarie «il progetto esecutivo prevede 1,39milioni di euro per un parcheggio pubblico tra via Borgheria e via Pertini; un nuovo tratto di viabilità lungo via Paganini, una nuova rotatoria tra strada Borgheria e via Paganini, intubamento del fossato di via Paganini, reti fognarie, elettriche, fibra ottica, illuminazione e verde pubblico. Per le secondarie si tratta di 551mila euro per la realizzazione del fossato scolmatore del vallato Albani, lungo via Pertini».
Tanti gli interventi previsti per migliorare la viabilità anche «le rotatorie sperimentali, che ci permettono di verificare la funzionalità dei progetti prima di renderli definitivi». Tra le prossime, quella al servizio della zona del campus che sindaco e assessori hanno spiegato arrivati sul posto: «L’analisi della viabilità ci ha suggerito di spostare di 300 metri in direzione dell’Interquartieri l’intervento suggerito su via Solferino – ha spiegato l’assessora con delega ai Quartieri Mila Della Dora – da una mozione presentata da Forza Pesaro #ungranbelpo’. Con circa 20mila euro procederemo a una sperimentazione che permetterà di alleggerire il traffico su via Guido D’Arezzo, migliorare lo scorrimento degli autobus e rallentare la velocità dei mezzi in entrata e in uscita dalla città» conclude Della Dora.
Tra le richieste dei cittadini, gli interventi per migliorare la vivibilità dell’agorà di Villa San Martino, l’area che da piazzale Papa Giovanni XXIII arriva fino a via Frescolbaldi, «che vorremmo venisse illuminata e prevedesse una centralina elettrica utile per gli eventi che qui svolgiamo» hanno detto i residenti che hanno raggiunto il sindaco al Centro Sole di via Togliatti. Tra le priorità dei residenti anche una rotatoria che metta in sicurezza via Togliatti, nell’intersezione con via Toscanini e Crescentini e uno spostamento dell’asse viario su quest’ultimo tratto. Scelta che consentirebbe di recuperare i posti auto eliminati dal rondò.