PESARO – Fondo anticrisi, 250 mila euro per aiutare le famiglie a pagare luce, gas, acqua.
Ecco l’accordo tra Comune di Pesaro e sindacati, un “Protocollo d’intesa sulle linee di governo relative al Bilancio di previsione 2021” siglato alla presenza dell’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi e dell’assessore alla Solidarietà Sara Mengucci – e dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil Pesaro Urbino, SPI, FNP, UILP Pesaro Urbino.
Per Cgil, Cisl e Uil questo protocollo «va nella giusta direzione rispetto alle nostre priorità che sono la difesa delle fasce più deboli in un contesto generale che ha visto questa platea crescere in maniera esponenziale negli ultimi mesi».
Con il documento, anticipato dagli incontri che si sono susseguiti nelle precedenti settimane, il Comune si impegna a costituire un “Fondo anticrisi” di 250.000 euro per il 2021 allo scopo di «realizzare interventi di sostegno al reddito, con particolare riferimento al disagio abitativo, per le famiglie in condizione di difficoltà socio-economica causata ed aggravata dalla pandemia» precisano Pozzi e Mengucci. Fondo che destinerà gli importi seguendo le nuove modalità che saranno indicate entro il primo trimestre dell’anno 2021 e che saranno capaci di individuare anche le necessità emerse con la pandemia.
«Ma non saranno le uniche risorse destinate al contrasto alla povertà», assicurano gli assessori Pozzi e Mengucci nel sottolineare come il Protocollo «preveda inoltre un incontro con Marche Multiservizi per concordare uno stanziamento, per le prossime dodici mensilità, per il sostegno delle utenze del servizio idrico, luce e gas a chi si trova in una condizione di disagio socio-economico».
«Siamo convinti – dicono Cgil, Cisl e Uil – che nel confronto a tre con MMS previsto nei prossimi mesi si possa raggiungere una condivisione nelle misure in aiuto di lavoratori e imprese più in difficoltà».
Data già fissata entro il 30 giugno anche per un incontro che avrà al centro il tema della Tari – alla luce del recente Piano Economico Finanziario per il servizio raccolta e smaltimento rifiuti – e delle sue modalità applicative volto a tutelare le fasce più deboli dei cittadini. I sindaci hanno votato l’aumento della tariffa del 2,5%.
Il Comune manterrà invariata «l’addizionale IRPEF comunale».
Durante la mattinata, sindacati e amministrazione hanno ribadito la centralità degli investimenti, pubblici e privati, come motore di sviluppo e ripartenza. La linea d’azione è già stata definita dall’Amministrazione – precisa Pozzi – che ha «già previsto di destinare per il 2021 oltre 12 mln di euro di risorse al piano triennale di opere pubbliche e a cogliere le opportunità di finanziamento, regionali, nazionali ed europee».