PESARO – Si lavora anche di notte per l’attesissima inaugurazione dell’auditorium Scavolini il 29 febbraio. Un giorno simbolico, quello del compleanno di Rossini. Un’opera controversa che ha generato polemiche su polemiche per le tempistiche e costi lievitati.
Il sindaco Ricci l’8 settembre 2015 annunciava la ristrutturazione del vecchio Palas prevedendo un investimento di 3.600.000 euro. Il 15 gennaio 2018, l’annuncio dell’inizio dei lavori, poi il 21 luglio dello stesso anno l’annuncio che l’Auditorium sarebbe stato ultimato entro il 2019, subito pronto ad ospitare eventi musicali. Nell’ottobre del 2019 la dichiarazione dell’avvio dei lavori per una spesa totale di 4,5 milioni di euro. L’assessore Belloni il 15 aprile 2021 annunciava la copertura entro l’estate e confermava la data del 21 agosto per ospitare l’ultima serata di Rossini Opera Festival alla presenza del Capo dello Stato. Il 16 agosto 2021, un nuovo proclama con il Palas che sarebbe stato parzialmente utilizzabile già da Natale. Il 12 dicembre 2021 veniva acceso un ulteriore mutuo di 2,5 milioni per terminare i lavori, facendo salire il costo della struttura a oltre 8 milioni. Costo che con l’aumento dei materiali ha superato i 10 milioni. L’opposizione ha più volte criticato la gestione del cantiere. Un cantiere con vari stop, come quello imposto dai carabinieri del Nil per delle irregolarità. Polemiche politiche per l’operazione di ristrutturazione e i soldi spesi. Un caso finito anche in consiglio con il sindaco pronto a dare spiegazioni.
Ora ci siamo. Il cantiere brulica di operai, circa 50, per la corsa contro il tempo. Ci sono da ultimare opere impiantistiche, di finitura, poltrone da teatro (due settimane fa sono arrivate 1900 sedute), palco e tendaggi. Si aprirà con un allestimento scenografico ultra hi-tech firmato Cte (Casa delle Tecnologie Emergenti) e Paolo Buroni, artista e visual designer.
L’auditorium Scavolini aprirà le porte il 29 febbraio dalle 18 alle 20. La “prima” sarà all’insegna dello spettacolo multidimensionale con proiezioni ed effetti luce e suoni prodotti e curati da visual designer Paolo Buroni, all’interno e sulle facciate centrali del palas. E dopo l’inaugurazione e la visita all’hangar ci si sposterà alle 21 al Teatro Rossini per chiudere le celebrazioni rossiniane. Sarà dunque un’apertura in due step quella del palas perché l’afflusso di pubblico, al massimo della sua capienza, avverrà solo dall’estate. Tempo utile anche per riqualificare lo spazio esterno con la sistemazione dei marciapiedi e aprire i nuovi locali su viale Marconi.
La vera inaugurazione coinciderà con il 7 agosto quando all’auditorium si terrà la prima del Rossini Opera Festival. L’auditorium Scavolini ospiterà “Bianca e Faliero” il 7, 11, 14 e 19 agosto. Poi l’attesa per gli eventi, congressi e concerti che dovrebbero allungare la stagione turistica.