PESARO – Prosegue il trend positivo di apertura delle attività economiche in città.
Nel dettaglio, gli esercizi di vicinato (i negozi di abbigliamento, merceria, scarpe e accessori ad esempio), nei primi 7 mesi del 2024 (dall’1 gennaio al 31 luglio) hanno registrato 19 nuove aperture, 7 subingressi (cioè i cambi di gestione delle stesse) e 8 cessazioni nella zona del centro storico. Numeri positivi anche al mare, dove sono state 4 le aperture, 2 i subingressi e 1 le cessazioni, e nel resto della città che ha contato 12 aperture, 11 subingressi e 7 chiusure.
Il totale dei primi 7 mesi 2024 indica quindi dati positivi: 55 tra nuove attività e rinnovi di gestione contro 16 chiusure.
In crescita anche i numeri dei pubblici esercizi – locali di somministrazione di alimenti e bevande (no tabacchi, no asporto) nel territorio comunale.
Nel 2024, nel centro storico, tra le nuove gestioni (4) e i nuovi ingressi (4) hanno “ aperto”8 attività; 2 le cessazioni. Nella zona mare ci sono stati 9 cambi di gestione e 1 cessazione (nessuna apertura); nel resto della città 8 aperture e 11 subingressi, 4 le chiusure. Per un totale di 36 tra aperture e nuovi ingressi e 7 chiusure registrate nei primi 7 mesi dell’anno in corso (nel triennio 2021-2023 ci sono state 165 aperture e 149 cessazioni).
Da registrare, da gennaio a luglio 2024, anche l’apertura di 2 nuove medie strutture, di 8 noleggi di veicoli e di 13 tra parrucchierie, negozi di estetica e tatuaggi.
Buono anche l’andamento del mercato cittadino del martedì che segna 18 subentri e in quello della (Stra)domenica con 12 subentri e 1 chiusura.
«I dati sono in crescita seppur il momento sociale e storico non sia dei migliori». A presentarli sono il sindaco Andrea Biancani e l’assessora Francesca Frenquellucci. «È una prima fotografia dello stato di buona salute del tessuto economico del territorio, scattata nei primi 7 mesi di quest’anno. Un periodo limitato di tempo che ci fa ben sperare nel proseguo di un andamento positivo, spinto anche dal traino della Capitale italiana della cultura e dalla reazione alle scelte strategiche messe in campo nel tempo dall’Amministrazione» spiegano sindaco e assessora.