Pesaro

Pesaro, 654 i profughi ucraini in provincia. Il Questore: «Grande umanità nella rete dei privati». Ecco le info

Gli uffici immigrazione hanno programmato aperture straordinarie. Obblighi di comunicazione per chi ospita o multe salate

Il questore di Pesaro Todisco e il dirigente De Falco

PESARO – Ucraini in fuga dalla guerra, sono 654 in provincia di Pesaro. La Questura ha spiegato come funziona il sistema di accoglienza. «Gli eventi bellici in corso in Ucraina hanno indotto molti cittadini, principalmente madri con minori anche in tenera età, a fuggire dalla guerra per raggiungere il territorio della provincia di Pesaro e Urbino, ove sono accolti presso parenti o conoscenti, o presso alloggi o strutture messe a disposizione dalla rete di solidarietà manifestata da molti cittadini e da organizzazioni locali del Terzo Settore – ha spiegato il questore Michele Todisco – Il territorio si è mostrato molto ospitale, un grande segno di umanità nell’accoglienza».

È toccato al dirigente dell’ufficio immigrazione Antonio De Falco spiegare gli aspetti dell’arrivo. In via Orazio Flacco 30, sono stati attivati due sportelli dedicati esclusivamente alla popolazione Ucraina in arrivo e/o presente sul territorio pesarese. Gli sportelli sono attivi nei seguenti orari: il martedì e il giovedì: dalle ore 15.00 alle ore 18.30; il sabato: dalle ore 09 alle ore 13.

I cittadini ucraini che fanno ingresso nei Paesi dell’area Schengen con passaporto biometrico sono esonerati dall’obbligo di visto di breve durata e possono permanere fino a un massimo di 90 giorni. Chi non è riuscito a farsi apporre il timbro di ingresso nei Paesi dell’area Schengen deve, presentare la dichiarazione di presenza. Questa va presentata al Questore della provincia in cui lo straniero si trova. 

Chi li ospita, invece, dovrà formalizzare la dichiarazione di ospitalità entro 48 ore dall’inizio dell’ospitalità. Pena una multa da 150 a 600 euro.

I cittadini non muniti di passaporto dovranno essere sottoposti alle procedure di identificazione. Si segnala, in merito che il Consolato Generale d’Ucraina di Roma ha comunicato la disponibilità a rilasciare un certificato di identificazione ai cittadini ucraini eventualmente sprovvisti di passaporto nonché ad inserire sui passaporti dei cittadini ucraini i figli minori di anni 16 sprovvisti di documenti. Il Gabinetto dei Ministri d’Ucraina, inoltre, ha emanato una delibera con la quale la validità dei passaporti è prorogata fino a 5 anni.

Da venerdì 11 marzo 2022 l’Ufficio Immigrazione può acquisire le richieste di permesso di soggiorno per protezione temporanea.

I cittadini Ucraini che accedono al territorio nazionale devono effettuare, tramite tampone, test molecolare o antigenico per Sars-CoV-2 entro 48 ore dall’ingresso. Nei 5 giorni successivi al tampone i cittadini ucraini devono osservare il regime di auto sorveglianza con obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2.