Pesaro

Pesaro, l’Accademia Italiana della Cucina festeggia i 70 anni. Bisello: «Tutelare le tradizioni gastronomiche»

Il delegato: «Tra gli obiettivi promuovere i valori culinari e rispetto della cucina nazionale, regionale e locale»

PESARO – Accademia Italiana della Cucina, si sono svolte all’istituto alberghiero “Santa Marta” di Pesaro le celebrazioni del 70esimo anniversario dalla fondazione, con la partecipazione di tutte le delegazioni della Regione Marche.

Il delegato per la Provincia di Pesaro e Urbino avvocato Floro Bisello sottolinea: «L’Accademia Italiana della Cucina è riconosciuta quale Istituzione Culturale della Repubblica Italiana per Decreto Presidente, ponendola, quindi, tra le più grandi ed importanti realtà culturali italiane, portatrici di esperienza e di saggezza in molti campi della cultura. Ha lo scopo di tutelare le tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce il miglioramento in Italia e all’estero. Attraverso il suo Centro Studi, le sue delegazioni e legazioni in Italia e nel mondo, l’Accademia opera affinché siano promosse iniziative idonee a diffondere una migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana, che costituiscono la base per ogni concreta innovazione».

Bisello spiega quali sono gli obiettivi: «Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale; organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e delle attività di interesse generale. Poi studiare i problemi della gastronomia e della tavola italiana, formulare proposte, dare pareri in materia su richiesta di pubblici uffici, di enti, di associazioni e di istituzioni pubbliche e private, ed operare affinché siano promosse iniziative idonee a favorire la migliore conoscenza dei valori tradizionali della cucina italiana; promuovere e favorire tutte quelle iniziative che, dirette alla ricerca storica e alla sua divulgazione, possono contribuire a valorizzare la cucina nazionale in Italia e all’estero anche come espressione di costume, di civiltà, di cultura e di scienza. Infine promuovere e favorire la conoscenza presso la pubblica opinione di quegli esercizi, in Italia e all’estero, che offrono una seria garanzia del rispetto e dell’osservanza della tradizionale e caratteristica cucina nazionale, regionale e locale; istituire e conferire riconoscimenti a chi opera per il raggiungimento degli scopi istituzionali».

Il momento conviviale al Santa Marta ha visto 130 tra Delegati ed Accademici. Tra le autorità Mirco Carloni, il Prefetto dottoressa Emanuela Saveria Greco, il Magnifico Rettore della Università di Urbino professor Giorgio Calcagnini, Rettore Questore dottoressa Francesca Montereali, l’Arcivescovo Sandro Salvucci, il Presidente provinciale di Coldiretti Tommaso di Sante, il Presidente dell’ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) Alfredo Marra, il professore Pierpaolo Veroni, il professore Leonardo Seghetti della Università Teramo.