PESARO – Aveva accoltellato il rivale in amore davanti alla moglie e ai figli, arriva la condanna. Ed è più di quanto chiesto dal Pubblico Ministreo.
I fatti avvennero lo scorso 14 aprile quando un egiziano di 25 anni, colpì con due fendenti al torace il 27enne presunto compagno della sua ex. La vittima rimase ferita gravemente. Il fatto avvenne nel casolare in strada della Foglia, nell’abitazione della moglie, 27enne, davanti ai tre figli piccoli della coppia, una femminuccia e due maschietti, il più grande di 5 anni, che hanno assistito al tentato omicidio da parte del papà. Quel giorno c’erano anche i genitori della moglie. Stavano per partire con il furgone Fiat Scudo Bianco verso la provincia lombarda di origine, Cremona. Ma avvenne qualcosa che le telecamere esterne dell’abitazione documentarono.
L’egiziano aveva già con sé il coltello da cucina utilizzato per colpire Damiano. E quando gli investigatori erano andati indietro con le immagini fino alla sera prima hanno scoperto che tutti avevano dormito li. L’aggressore aveva detto di aver agito per gelosia.
La Polizia aveva trovato l’aggressore che camminava nella campagna a un chilometro di distanza. Non aveva opposto resistenza. Il coltello è stato ritrovato nel prato. Da lì l’arresto per tentato omicidio.
La sentenza è arrivata in tribunale a Pesaro. Con la condanna a 8 anni e 80mila euro di risarcimento per la vittima difesa dall’avvocato Franco Gaudio. Sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione, futili motivi e reato commesso davanti ai minori.
L’avvocato dell’imputato Francesco Mandelli annuncia che farà appello, si è visto rigettare la derubricazione da tentato omicidio a lesioni gravi.