PESARO – Minacce al ristoratore Umberto Carriera, la corte d’appello d’Ancona ha ribaltato la sentenza di primo grado.
Carriera era stato in prima linea contro i provvedimenti del Governo rispetto alle limitazioni per contenere il covid. Così aveva tenuto i suoi ristoranti aperti, fatto che alcuni pesaresi hanno commentato su Facebook con toni tutt’altro che graditi dal ristoratore. Lui, tramite l’avvocato Federico Bertuccioli, li aveva querelati tutti.
In particolare un pesarese di 25 anni aveva scritto sotto un post di Facebook: «Andiamo a dargli fuoco al ristorante» dopo che Carriera aveva lasciato aperta La Macelleria con tanto di cena da 90 persone durante i giorni in cui non era consentito, nell’ottobre 2020.
Il giovane è finito a processo con l’accusa di minaccia di provocare un danno. In primo grado era stato condannato alla pena pecuniaria di 300 euro, la refusione delle spese legali e la liquidazione del danno in sede civile. Difeso dall’avvocato Paolo Biancofiore, ha affrontato l’appello ed è stato assolto perché il fatto non costituisce reato e il giudice ha revocato le eventuali pretese di risarcimento in sede civile. Il legale ha fatto notare come si fosse trattato di una manifestazione di dissenso e riprovazione non di una reale minaccia.
Pesaro, accusato di aver minacciato Carriera: assolto in appello
Un pesarese aveva scritto "Andiamo a dar fuoco al ristorante" durante il periodo del covid e delle aperture del ristoratore