PESARO – L’annuncio di un gesto disperato nella chat della società sportiva di calcio. Voleva farla finita buttandosi nel porto. Corsa contro il tempo per salvarlo.
Sabato 9 marzo nella tarda serata più persone della chat hanno letto quel messaggio che suonava come un addio e immediatamente hanno effettuato varie chiamate al 112, il numero unico per le emergenze. La sala operativa della questura di Pesaro ha subito coordinato le volanti che si sono dirette al porto e contestualmente hanno cercato di contattare la madre del 40enne, pesarese, che aveva deciso di compiere un gesto estremo.
Scattate le ricerche, gli uomini della polizia hanno scandagliato la zona mare e porto e dopo un paio di ore lo hanno avvistato. Si stava dirigendo verso la banchina per mettere in pratica i suoi intenti. Qui lo hanno fermato, hanno iniziato a parlargli e ad entrare in sintonia per evitare che potesse compiere uno scatto improvviso. Piano piano sono riusciti, con sensibilità, ad avvicinarlo e a bloccarlo.
L’uomo sta vivendo un periodo di grande fragilità, tanto che è già seguito dal reparto psichiatrico. E’ stato quindi accompagnato in ospedale dove è stato preso in cura dai medici specializzati in psichiatria.
Grazie all’allarme lanciato dagli amici e alla prontezza delle forze dell’ordine l’uomo è stato salvato.