Pesaro

Pesaro, arrestato con la cocaina. «Volevo mandare soldi a mio padre malato»

Udienza di convalida per il 20enne albanese preso venerdì scorso (21 febbraio) dalla squadra mobile. Confessa e va ai domiciliari

La Polizia di Pesaro

PESARO – Arrestato con 100 grammi di cocaina, il 20enne albanese spiega perchè.

Udienza di convalida per il giovane, difeso dall’avvocatessa Simona Conti, che ha reso spontanee dichiarazioni rispetto all’accaduto.
Il 20enne era a Pesaro da circa un mese, alloggiava in un residence, una prassi sempre più in voga. Il ragazzo aveva un’auto a noleggio e questo è bastato per accendere un bel riflettore sul suo conto. Così è stato seguito e venerdì scorso, all’ora di pranzo, gli agenti della questura hanno fermato la macchina in zona Cattabrighe, convinto che potesse essere ritornato da un rifornimento in Romagna. E così è stato perché una volta fatto scendere, i poliziotti hanno trovato un pacchetto neanche nascosto, ma sul sedile del passeggero, con circa 100 grammi di cocaina pronte per la vendita perché erano già divisi in dosi. Tutto sigillato in una scatola trasparente.

Di qui è scattato l’arresto. La perquisizione è proseguita nel residence dove alloggia e dove sono stati trovati tutti gli attrezzi utili al confezionamento: un bilancino di precisione, taglierino e pellicole varie, oltre a un barattolo di riso utile per la conservazione. Il giovane aveva con sé anche 500 euro ritenuti provento di spaccio.

Il ragazzo ha reso spontanee dichiarazioni, ha ammesso gli addebiti e si è scusato, dicendo che lo avrebbe fatto per avere un po’ di soldi da mandare alla famiglia visto che il padre è gravemente malato. Il 20enne è incensurato. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il ragazzo ha degli zii a Caserta, così andrà in Campania dove potrà rimanere in attesa del processo.