PESARO – Ha almeno tre identità e due nazionalità diverse. Arrestato per resistenza.
Mercoledì sera uno straniero di 22 anni è salito su un autobus che dalla stazione di Pesaro era diretto a Fano. Appena salito il controllore, si è alzato per timbrare il biglietto. La cosa gli è stata fatta notare. Lui ha tentato di giustificarsi ma il controllore gli ha chiesto i documenti. Ha detto di non averli. Così è stata chiamata la polizia ferroviaria per l’identificazione.
A loro ha fornito un nome, ma non avendo i documenti, i poliziotti lo hanno portato in Questura per approfondire e rilevare dalle impronte digitali se fosse presente in qualche banca dati. Il nome fornito è risultato falso, ma nell’attesa la situazione è precipitata. Il giovane ha iniziato ad agitarsi e avrebbe iniziato a girare un video con un cellulare all’interno della Questura. Quando gli agenti gli hanno chiesto di smettere e di seguirlo per il fotosegnalamento, lui avrebbe dato in escandescenze iniziato a scalciare e dare pugni per evitare che i poliziotti si potessero avvicinare.
Così gli agenti sono stati costretti a placarlo, ma nel mettergli le manette lui ha reagito con forza schiacciando la mano di un agente contro la porta. Il poliziotto è finito al pronto soccorso e ha avuto una prognosi di 10 giorni.
Il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e giovedì è comparso davanti al giudice per l’udienza di convalida. Ha spiegato di non aver girato alcun video e di aver reagito alla richiesta del cellulare. Si sarebbe quindi agitato e avrebbe reagito alle manette.
Resta tutta da chiarire la sua identità. Si è presentato come nigeriano incensurato, ma avrebbe almeno altri due alias. Con uno in particolare sarebbe originario del Ghana e avrebbe dei procedimenti in corso per alcuni reati.