Pesaro

Ast Pesaro Urbino, installato il nuovo mammografo di via Nanterre

Ast Pesaro: «Permette l'acquisizione di immagini in tomosintesi con una migliore capacità di rilevazione di lesioni»

PESARO – Il mammografo di via Nanterre è stato installato e dal 12 marzo partiranno le sedute di screening e quelle cliniche per il distretto di Pesaro. Un investimento complessivo del valore di circa 250mila euro (227.530,00 IVA inclusa il costo del mammografo e trentamila euro di lavori di adeguamento strutturale). Lo comunica una nota dell’Ast di Pesaro Urbino. Uno strumento fortemente richiesto e che ha generato polemiche per i ritardi.

«Il primo mammografo di ultima generazione in funzione nelle Marche tra quelli acquistati con i fondi del Pnnr – afferma il direttore Generale Ast Pu Nadia Storti – che permette di effettuare la mammografia con mezzo di contrasto. Uno strumento efficace nel miglioramento della sicurezza ed accuratezza diagnostica e che può essere affiancata alla Risonanza Mammaria, soprattutto nelle pazienti claustrofobiche e portatrici di dispositivi impiantabili, che non possono sottoporsi a risonanza magnetica. Un ringraziamento a tutti gli operatori coinvolti che in queste settimane, nonostante le opere di realizzazione delle nuove strutture, sono riusciti a non interrompere l’attività di prevenzione che si è svolta nella sede di Muraglia».

In particolare il nuovo mammografo permette l’acquisizione di immagini in tomosintesi (3D) per esami di secondo livello, con la possibilità di effettuare mammografie con mezzo di contrasto, una procedura alternativa alla Risonanza Magnetica per i casi clinici selezionati. Un dispositivo che consentirà una migliore capacità di rilevazione delle lesioni mammarie (microcalcificazioni) e l’abbattimento di circa il 30-40% della dose radiante sul paziente. Inoltre i sistemi installati misurano e selezionano i parametri di esposizione (pre-esposizione) sulla base della composizione individuale della mammella.

«Un obiettivo a cui tutti teniamo particolarmente e molto atteso – spiega il direttore di distretto Elisabetta Esposto – un ringraziamento a tutti i tecnici, all’ingegneria clinica e fisica medica per il lavoro veramente sinergico che ha permesso di rispettare i tempi minimi per installazione e collaudi. Grazie anche alla direzione medica dell’ospedale di Pesaro per averci permesso di utilizzare il mammografo di Muraglia, in queste settimane, che ha consentito di garantire l’attività di prevenzione dello screening mammario. Le sedute in via Nanterre riprenderanno il 12 marzo, abbiamo già predisposto l’apertura delle agende».

«Il programma di screening per il cancro della mammella – spiega Rita Ficcarelli, referente screening del Dipartimento Prevenzione – è attivo dal 2001 sull’intero territorio regionale ed è rivolto a tutte le donne asintomatiche di età compresa tra i 45 e 74 anni residenti nella regione Marche. Nel 2013 sono stati mandati dell’Ast Pu oltre ventisettemila inviti con un’adesione pari al 56 per cento. Per questo cogliamo l’occasione per ribadire quanto sia importante aderire e rispondere alla chiamata sia per la salute della donna ma anche per il sistema stesso, con l’abbattimento delle liste di attesa».

«Nella provincia di Pesaro Urbino sono stati acquistati quattro mammografi di cui tre già in funzione (Urbino, Muraglia e Distretto di Pesaro) –  aggiunge l’assessore alla Sanità della regione Marche Filippo Saltamartini – investimenti che segnano un passo significativo nel potenziamento delle risorse sanitarie per la diagnosi precoce e il trattamento del cancro al seno. Siamo anche la giunta che ha esteso l’età dello screening e con le nuove tecnologie garantiamo l’efficacia delle nostre prestazioni diagnostiche, garantendo una maggiore precisione e tempestività nei controlli e nelle terapie».

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