PESARO – Si voleva portare via non solo servizi di posate, ma persino spugne e tovaglie. Denunciata.
La protagonista è una badante ucraina di 66 anni, che da sei mesi assisteva una donna anziana pesarese che soffre di demenza senile. La donna qualche settimana fa aveva comunicato il suo ritorno in Ucraina, ma sul punto di partire un malore l’ha costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale dove è rimasta una decina di giorni.
Ed è stato proprio in quel momento che i figli della anziana, andando ad accudire la madre, si sono accorti della mancanza di alcuni oggetti di casa. Giusto il tempo di fare mente locale e avviare una piccola ricognizione che hanno allertato i carabinieri della stazione di Pesaro. La porta della stanza della badante era chiusa e non si poteva procedere alla perquisizione. Solo questione di tempo perché una volta uscita dall’ospedale e tornata a casa, ad aspettarla c’erano i militari che hanno quindi proceduto alla perquisizione.
Spalancata la porta hanno trovato le valigie pronte e una volta aperte sono spuntati gli oggetti mancanti. Tra questi tovaglie, lenzuola, servizi di posate di valore, varie suppellettili, ma persino reggiseni, spugne e saponi.
Il tutto è stato restituito ai legittimi proprietari e la badante è stata denunciata a piede libero per furto aggravato da prestazione d’opera all’anziana.
Pronta a partire con posate e tovaglie, denunciata badante
La donna, una ucraina di 66 anni, assisteva una anziana pesarese. Nella valigia aveva raccolto alcuni oggetti di casa. Fermata dai carabinieri