Pesaro

Pesaro, Belloni: «Rimodulare l’Unione dei Comuni: sbilanciate le risorse»

Il candidato ha parlato anche di acqua e rifiuti: «Servono invasi e impianti di trattamento. Pronti a proposte»

PESARO – Unione dei comuni, scongelata dal dimenticatoio. Enzo Belloni, fondatore di “Una Città in Comune”, ne ha parlato durante un incontro coi cittadini e la stampa.

«Serve una visione a lungo termine. Primo tema è l’Unione dei Comuni. Dobbiamo rimodulare il suo funzionamento. Oggi Pesaro è un finanziatore dell’Unione: generiamo circa il 70 per cento delle risorse poi distribuite tra tutti i Comuni, ma a noi resta solo il 30 per cento. Questo vuol dire meno risorse per le manutenzioni, meno servizi per i cittadini. Ad esempio, meno Polizia Locale sul nostro territorio, perché le Forze di Polizia devono intervenire in un’area molto grande. Una situazione fortemente sbilanciata, che io credo sia da rivedere in modo attento ma profondo».

L’assessore e candidato ha parlato del tema acqua. «Sta finendo, inutile girarci intorno. Noi attingiamo da tanti piccoli pozzi, che le attuali piogge torrenziali non riescono ad alimentare a dovere. Il problema si inizia già a sentire nelle località molto più a monte di Pesaro, ma comunque la scarsità di acqua esiste. Quale soluzione applicare? Gli invasi sono forse la risposta migliore. Invasi di grandi dimensioni, perché altrimenti l’aumento di temperatura dovuto al cambiamento climatico genera grande evaporazione e la massa d’acqua viene intaccata pesantemente. Studiare dove e come realizzare un invaso richiede almeno due anni di tempo. Più del doppio per averlo in funzione. Se non ci poniamo subito il problema, entro fine legislatura potrebbe “scoppiarci” tra le mani. A margine: dissalare il mare richiede enorme dispendio di energia, che non abbiamo, e grande produzione di fanghi di scarto, che non sappiamo dove mettere».

Infine i rifiuti. «Le discariche intorno a noi sono praticamente piene, non abbiamo più posto dove metterli. Qualcuno li porta fuori Regione, con costi enormi e inquinamento molto elevato. Dobbiamo trovare soluzioni. Ridurre i volumi resta un tema molto lontano e complicato. Dobbiamo trattare i rifiuti. Discariche ampliate, oppure nuove? Biodigestori? Termovalorizzatori? Non ho la risposta, ma dobbiamo affrontare il tema, ben sapendo che qualcuno solleverà obiezioni. Ma il bene di tutta la Comunità deve avere la priorità. Tra l’altro, se riusciamo a trattare i rifiuti nel nostro territorio facciamo lavorare l’Azienda dedicata, che produce risorse economiche importanti, attraverso i dividendi che riceviamo. E queste risorse sono preziose, per noi, per finanziare servizi sociali essenziali, a favore di persone che hanno bisogno di aiuto. Senza risorse non ci possono essere aiuti».

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