PESARO – Capitale della Cultura, non si placano le polemiche sull’impegno della Regione.
L’eurodeputato Matteo Ricci ha lanciato un grido d’accusa sottolineando come l’Ente «non ci abbia creduto».
Ora arriva la replica dell’Eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR, Carlo Ciccioli. «La Regione Marche ha dimostrato un forte senso di responsabilità, destinando risorse importanti per sostenere Pesaro nel suo percorso come Capitale Italiana della Cultura 2024. Si è trattato di un impegno economico significativo, un milione di euro, che ha richiesto un sacrificio, convogliando fondi che erano inizialmente destinati ad altre realtà comunali. Questo sforzo è stato fatto in un’ottica di gioco di squadra, nell’interesse di tutta la Regione e senza alcuna considerazione per i colori politici, ma con il solo obiettivo di valorizzare un’opportunità unica per il territorio marchigiano. Quindi, l’ennesima nota stonata delle dichiarazioni di Matteo Ricci sono da rispedire al mittente e anzi da ribaltare».
Ciccioli passa al contrattacco: «Purtroppo, ho constatato che gli organizzatori delle iniziative legate a Pesaro Capitale della Cultura 2024 hanno preferito percorrere una strada unilaterale e politicizzata, orientando molte manifestazioni in una direzione culturale ben precisa, quella della sinistra. Una cultura autentica, capace di includere e valorizzare la ricchezza di idee e visioni, dovrebbe abbracciare il pluralismo e coinvolgere l’intera comunità senza discriminazioni ideologiche. Questa sarebbe stata un’occasione straordinaria per mostrare al Paese una Regione unita, capace di innovare e creare valore per tutti i cittadini. Pesaro avrebbe potuto rappresentare un modello di integrazione culturale e sociale, ma è invece diventata l’ennesima dimostrazione di come il Partito Democratico utilizzi eventi e risorse pubbliche per consolidare le proprie posizioni e rendite di potere, senza alcuna attenzione all’interesse collettivo. In questa prospettiva è un’occasione persa, non solo per Pesaro, ma per tutta la Regione Marche, che ha messo in campo uno sforzo straordinario per un progetto che avrebbe dovuto promuovere una cultura davvero universale e inclusiva. Come sempre accade di tanti eventi, accanto ad alcuni molto apprezzabili anche altri di pessima qualità. Da parte nostra, come Fratelli d’Italia, continueremo a sostenere tutte le iniziative che valorizzano il nostro territorio e rafforzano il ruolo della Regione Marche come punto di riferimento culturale e turistico, ma lo faremo sempre nell’ottica del bene comune, perché la cultura non deve mai essere appannaggio di una parte politica, ma patrimonio di tutti».