Pesaro

Pesaro Capitale della Cultura 2024, Ricci: «Servono qualità e quantità delle strutture alberghiere per l’accoglienza»

Il sindaco nella conferenza di fine anno. «Faremo promozione all'estero». Poi l'annuncio sulle opere compensative dell'autostrada

Ricci alla conferenza di fine anno

PESARO – Le sfide del 2023, le grandi opere e il lancio di Pesaro Capitale della Cultura 2024. Con una preoccupazione di fondo, quella legata alla quantità e qualità delle strutture alberghiere per l’accoglienza.

Ultima conferenza del 2022 per il sindaco Matteo Ricci, che ha riunito la stampa pesarese alla Casetta Vaccaj per fare il bilancio dell’anno. «Ringraziamo tutti coloro che investono nella città. Ma è evidente che nella strategia messa in campo, che vedrà nel 2024 un passaggio determinante, il tema della quantità e qualità delle strutture alberghiere è centrale. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un allargamento dell’offerta dei privati: molti pesaresi si sono attrezzati per affittare le loro case ai turisti. Una buona iniziativa, ma può essere un boomerang perché vengono a meno gli affitti per le esigenze sociali. Speriamo che il faro della Capitale Italiana della Cultura possa attrarre grandi investitori anche da fuori». Sul punto anche l’assessore Daniele Vimini ha spronato la «Regione a rinnovare le graduatorie per i fondi messi a disposizione per la riqualificazione delle strutture alberghiere. Tutto è fermo da due anni, ma mai come ora è bene proseguire».

Per Ricci il 2023 sarà anche il «trampolino di lancio verso la Capitale Italiana della Cultura 2024, con tanti grandi eventi di promozione in programma a Pesaro, ma anche in Germania, Francia, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone. Insomma, un anno impegnativo sotto tanti punti di vista».

Poi le grandi opere del Pnrr. «Ci aspettano mesi importanti, dal duplice effetto. Da una parte la messa a terra degli investimenti ottenuti dall’Europa, dall’altra dovremmo cercare di intercettarne altri per cogliere quante più opportunità possibili e lasciare in eredità alle nuove generazioni una città sempre più moderna, bella, sostenibile e attrattiva. In cantiere abbiamo il nuovo asilo di via Rigoni dal valore di 3,5mln, poi altri interventi sui contenitori del centro storico, come palazzo Almerici», ha ribadito Ricci ricordando il bando di 11mln vinto da Pesaro per la realizzazione della Casa delle Tecnologie Emergenti».

Poi il cronoprogramma sulle opere compensative di Società Autostrade: «Il 2023 sarà l’anno della fine degli Interquartieri e inizieranno le altre opere come la tanto attesa Bretella Gamba sulla Montelabbatese. Il casello? Nel 2024». Il sindaco ha parlato di eredità da lasciare. «Vorrei vedere concluso il palazzetto di viale del Partigiani, il prossimo sindaco dovrà guardare al nuovo tracciato della ferrovia con l’arretramento a Pesaro e Fano, sperando anche nel resto delle Marche».

Ricci alla conferenza di fine anno con la giunta

Sulla sanità c’è grande insoddisfazione: «L’unica cosa positiva è l’accordo di mediazione fatto sul nuovo ospedale, parliamo di oltre 200 milioni di investimenti che si faranno. Per il resto la sanità è peggiorata, basta andare al pronto soccorso e parlare con i medici. A due anni e mezzo dal loro insediamento la Giunta Acquaroli deve prendersi la sua responsabilità. Non vedo bene il nuovo sistema regionale: Marche Nord era la precondizione per avere eccellenze del nostro territorio. Non sono contrario alle Asur provinciali, ma in una realtà come la nostra significa indebolire il territorio.  Per fermare la mobilità passiva serviva un potenziamento e le riforme messe in campo non vanno in questa direzione».

Poi l’augurio alla città: «Che il 2023 ci regali più serenità, lavoro e solidarietà. Il 2022 ha messo a dura prova famiglie e imprese a causa della crisi del costo energetico. L’auspicio è anche quella che non ci siano nuove emergenze sanitarie, viste le ultime notizie che stanno arrivando dalla Cina. Infine il pensiero all’Ucraina, speriamo che questa maledetta guerra finisca e che il 2023 ci porti la pace», ha concluso Ricci.