PESARO – Pesaro24, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci attacca la Regione: «Per la Capitale italiana della cultura 2024 la Regione Marche ha fatto il minimo sindacale. E per far il minimo sindacale alcuni consiglieri regionali del nostro territorio, penso ad Andrea Biancani e Micaela Vitri, hanno presentato tante interrogazioni. Da parte mia non avete mai sentito mezza polemica nei confronti della Regione perché prediligo la collaborazione istituzionale, ma è abbastanza surreale. Sapete quanti contributi hanno stanziato le altre regioni per le Capitali della cultura: il paragone è avvilente».
La stoccata arriva in occasione della variazione di bilancio comunale per aggiungere mezzo milione di euro stanziato dalla Regione (si tratta della seconda trance, 1 milione in totale ndr).
Il sindaco ha continuato: «Pesaro 2024 è iniziata alla grande, con una visibilità per la città mai avuta prima, con una copertura mediatica straordinaria. Un’iniziativa popolare molto partecipata, con tanto entusiasmo anche da parte dei cittadini». Ricci ha poi ricordato il grande “spot” di Sanremo durante la serata della finale del Festival: «Gratis, grazie all’accordo quadro con la Rai. Quei 30 secondi, in prima serata, con 18 milioni di telespettatori, hanno avuto un valore economico superiore a quello che ci ha dato la Regione per un anno. La città intera deve gioire per questo successo. Perché, come i pesaresi hanno ben capito, la Capitale italiana della cultura non è solo del sindaco o della maggioranza, ma di tutti».
Sul programma: «È molto intenso. Popsophia e UlisseFest hanno preso una decisione legittima, ma allo stesso tempo hanno perso un’occasione, perché svolgere il proprio festival nella città Capitale italiana della cultura sarebbe stato sicuramente bello. A questo proposito chiederò ai consiglieri regionali di verificare a quanto ammonta il contributo della Regione Marche per il 2024 verso Popsophia e UlisseFest. Non sarà così, ma voglio assicurarmi che non abbiano ricevuto un supporto diverso solo per incentivare il cambio con una città amica politicamente».