Pesaro

Pesaro Capitale, Ricci: «Peccato la Regione non ci abbia creduto». Acquaroli: «Opportunità colta»

Frecciata dell'ex sindaco all'Auditorium durante il passaggio di consegne con Agrigento. Ed è già campagna elettorale

PESARO – Pesaro Capitale della Cultura 2024, cala il sipario e passaggio di testimone ad Agrigento. Ma non si fermano le polemiche tra Pesaro e la Regione. Nella cerimonia all’Auditorium sono stati ricordati tutti gli eventi che hanno segnato il 2024, ma l’ex sindaco Matteo Ricci, ora eurodeputato ha lanciato qualche frecciata.

«Pesaro 2024 non è un punto d’arrivo, ma di partenza: nei prossimi anni sono in arrivo nel mondo circa 300 milioni di nuovi turisti, fortemente attratti dalla cultura italiana. Le grandi città sono in overbooking, il nostro compito deve essere quello di intercettarli e lavorare per attrarre nuovi turisti». Ricci ha proseguito. «Siamo una regione piccola, ma dobbiamo pensare in grande. Dobbiamo essere intelligenti, sapere che a volte capitano occasioni che possono diventare elementi di marketing territoriale. Pesaro 2024 e Urbino, guardando il 2033, devono diventare un brand per la regione Marche. Io ci credo, l’importante è fare un percorso nella direzione giusta. Con Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura abbiamo scommesso su bellezza e cultura e abbiamo vinto.

Peccato che la regione Marche non ci abbia creduto, da quel punto di vista è stata un’occasione persa. Ora però dobbiamo andare avanti. “Pesaro, Urbino e le Marche 2033”, sarà fondamentale per proseguire sulla strada avviata».

Il Governatore Acquaroli ha parlato di «un importante riconoscimento per questa città, questa provincia e la nostra regione, ma soprattutto un’opportunità pienamente colta che dimostra come le Marche tutte, i nostri meravigliosi territori, possono ambire a palcoscenici importanti a livello nazionale e internazionale. Un anno nel quale la nostra comunità ha acquisito ancora di più la consapevolezza della potenzialità del nostro patrimonio e degli strumenti che possiamo mettere in campo. Voglio sottolineare il grande gioco di squadra che questo territorio ha saputo esprimere, con il progetto delle Capitali al quadrato, che ha visto tutte le amministrazioni comunali di questa provincia unirsi nella sfida, esaltare le proprie identità e le tradizioni, un patrimonio enorme che non deve essere disperso. Da Presidente della Regione voglio dirvi grazie e ribadire la volontà di collaborare per far emergere sempre di più la bellezza e il potenziale del nostro territorio».

Le polemiche sulla candidatura per il 2033 erano già scoppiate settimane fa tra annunci e sferzate, con Urbino ago della bilancia, ma pare che sia iniziata anche la campagna elettorale per le regionali.