PESARO – Affidamenti diretti a Opera Maestra e Stella Polare, in consiglio comunale l’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia (Daniele Malandrino, Michele Redaelli, Serena Boresta, Natalia CanCiani, Giovanni Corsini), Pesaro Svolta (Marco Lanzi, Giulia Marchionni, Giovanni Dallasta) , Lega (Dario Andreolli), Forza Italia (Mauro Marinucci), Pesarò (Antonio Bartolomei). Il caso riguarda gli oltre 500 mila euro affidati direttamente a due associazioni per vari lavori dal Comune di Pesaro.
Il sindaco Andrea Biancani ha così risposto: «Nei giorni scorsi, insieme alla dottoressa Paola Nonni, ho incontrato l’ufficio legale del Comune di Pesaro. C’è in corso un’indagine della Procura su “eventuali” irregolarità, senza al momento la condanna di nessuno, quindi l’Amministrazione non ha avviato atti particolari o provvedimenti verso nessun dirigente o personale interno. Non intendiamo sommarci alle verifiche della Procura, siamo in attesa di capire l’evolvere delle indagini». Poi continua: «Stiamo pianificando il nuovo assetto dell’Amministrazione comunale. Un’attività ordinaria, che prevede una riorganizzazione con conferme e non tra i dirigenti».
Dario Andreolli, consigliere Lega non ci sta: «Biancani continua ad essere ondivago e contraddittorio e non fornisce alcun chiarimento. Nei giornali Biancani parla di “meccanismo interrotto” e sostiene di essere “pronto a costituirsi parte civile”, dall’altra non spiega, però, quale meccanismo ha interrotto, dimentica il suo ruolo politico e demanda i provvedimenti e le scelte all’esito del lavoro della magistratura. A questo si aggiunge che, per sua stessa ammissione, Biancani non ha ritenuto nemmeno di doversi confrontare con il suo prececessore Ricci sull’intera vicenda. Una cosa paradossale! Biancani predica in pubblico e sui giornali trasparenza e verità poi fa non fa nulla per averla nel privato confrontandosi con dirigenti ed amministratori. Perchè Biancani non spiega piuttosto come mai con una determina di straordinaria manutenzione il comune ha comprato il cascone di Valentino Rossi per 50.000 euro e con una determina per la manutenzione di impianti idraulici per 20.000 euro si è realizzato un murales?».
Andreolli chiude: «E’ incredibile, inoltre, che l’ex sindaco Matteo Ricci se ne lavi le mani e scarichi le responsabilità sui dirigenti non sentendosi lui in dovere di dare alcuna risposta. Si ricorda che lui era il sindaco e che i dirigenti e l’organizzazione della struttura organizzativa era una sua responsabilità oppure ha già cancellato tutto dalla memoria? E’ surreale che risponda a queste domande e che non chiarisca il perchè delle scelte effettuate negli anni che hanno portato all’affidamento diretto di oltre 500.000 euro a due associazioni culturali no profit. Ma non ci stupisce il suo silenzio e il suo stupore visto il precedente della discarica di Riceci. Anche lì, analogamente, tutta colpa dei dirigenti da lui nominati e mai controllati, almeno da quello che dichiara».