Pesaro

Pesaro, il centrodestra sulle nomine: «Logica di spartizione di partito e poltronificio»

Non va giù la scelta di Delle Noci presidente Pesaro Parcheggi e Tagliolini alla MMs. «Le decisioni di Ricci esprimono bramosia di potere»

I consiglieri del centrodestra pesarese

PESARO – Effetto domino ed equilibri di partito. Il centrodestra pesarese parla di “poltronificio“. Il sindaco Matteo Ricci ha nominato Daniele Tagliolini presidente Marche Multiservizi e Antonello Delle Noci presidente Pesaro Parcheggi.

I gruppi di minoranza formati da Lega, prima c’è Pesaro, Fratelli d’Italia e Forza Italia commentano duramente i recenti organigramma annunciati dal sindaco Ricci: «Incarichi nelle partecipate del Comune di Pesaro usate solo come merce di scambio tra le correnti del PD. Come sempre, al posto della meritocrazia, prevale la logica di spartizione e il poltronificio di partito».

«Nello stesso giorno del black Friday e dei saldi il sindaco Ricci ha annunciato attraverso i social il nuovo assetto del poltronificio delle principali società partecipate di Pesaro. Come sempre è prevalsa una logica di spartizione utilizzata per soddisfare la bramosia di potere delle correnti di partito. Daniele Tagliolini, infatti, viene premiato con la presidenza di Marche multiservizi, dopo essere stato bocciato alle ultime elezioni regionali in cui non è stato eletto dai cittadini della provincia.

È inoltre istituzionalmente scandaloso che il sindaco Ricci annunci la presidenza di Antonello Delle Noci a Pesaro Parcheggi, prima che il Consiglio Comunale approvi la nascita stessa di questo Cda, attualmente non previsto dallo statuto. Questa è la palese dimostrazione che il sindaco Ricci considera il consiglio comunale solo un passacarte inutile ed insignificante delle sue decisioni e dei suoi capricci».

Le minoranze consigliari chiudono: «Prendiamo atto che nonostante la difficile situazione economica in cui versano i cittadini, le imprese e gli enti locali, la più grande preoccupazione del sindaco Ricci sia quella di collocare le pedine di partito nella sua scacchiera degli incarichi amministrativi. Chissà che cosa ne pensa l’assessore ex cinque stelle Frenquellucci che anni fa gridava contro la lottizzazione dei partiti nelle società partecipate».

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