PESARO – Una città che evolve e si trasforma, nei suoi contenitori culturali e sociali e nel suo assetto urbanistico, preparandosi ad affrontare nuove sfide, a cogliere opportunità, a trasformare “spazi” in “luoghi” da vivere e abitare: è questa la città “del domani” che verrà raccontata nel convegno ‘La Pesaro che verrà. Cantieri, PNRR e Nuove opportunità’, organizzato da Lions Club Pesaro Della Rovere e Lions Club Pesaro Host, venerdì 28 marzo dalle 17.00 presso l’Auditorium Fondazione Cassa di Risparmio di Palazzo Montani Antaldi g.c.
Protagonisti del convegno saranno infatti il PNRR e i cantieri sorti a Pesaro, in quella che è stata definita una fase storica per la rigenerazione urbana della città: talvolta osteggiati, fonte di disagio per chi li vive da vicino e spesso non capiti nelle loro genesi e finalità, il convegno mira a far luce su quello che si cela dietro gru e impalcature, «per scoprire le opportunità e le promesse di futuro insite in ogni cantiere, specie quelli deputati al restauro i palazzi storici della città» ha sottolineato il presidente del Lions Club Pesaro Della Rovere Eleonora Rubechi Mensitieri «senza soffermarsi solo sui disagi o su speculazioni che portano a fraintendimenti e a una errata percezione di quello che ci attende a cantiere finito: speriamo in una forte presenza della cittadinanza proprio per dare occasione anche di dissipare dubbi e poter avere più chiaro il futuro assetto cittadino».
«Promuovere i principi del buon governo e della buona cittadinanza è uno dei principi del Lions International – continua Alberto Marchetti, presidente Lions Club Pesaro Host – diventando parte attiva del benessere civico e culturale della comunità: da qui l’idea del convegno, in una sinergia con l’amministrazione comunale, con l’Ente Olivieri e gli Ordini professionali di Architetti e Ingegneri, che può diventare un volano in grado di muovere in un circolo virtuoso altre idee e iniziative per il raggiungimento del bene comune: cominceremo in questa occasione parlando degli importantissimi interventi di restauro e riuso di alcuni degli edifici più significativi della città e del nuovo piano urbanistico».
Relatori del convegno, architetti e tecnici che in prima persona sono stati coinvolti nella progettazione di alcuni dei maggiori cantieri relativi ai contenitori culturali e di edilizia sociali pesaresi: l’Arch. Maurizio Severini, Responsabile Programmazione PNRR Opere Pubbliche del Comune di Pesaro, che insieme all’Ing. Maria Cristina Rossi, R.U.P. intervento del San Domenico, illustrerà una panoramica sugli interventi finanziati dal PNRR in una relazione dal titolo “Pnrr: opportunità e insidie per una città rigenerata”; l’arch. Stefano Amadio, R.U.P. Intervento San Benedetto, che proporrà un interessante focus sull’ex ospedale psichiatrico dal titolo “Riqualificazione di parte dell’ex ospedale psichiatrico San Benedetto: un’occasione per la città di Pesaro”, e l’arch. Simone Capra dello Studio STARTT di Roma, che presenterà “Rigenerazione a mezzo cultura”, un approfondimento del progetto di rigenerazione urbana del centro storico di Pesaro imperniato su due direttive principali: implementare la qualità dell’abitare a mezzo cultura e disegnare una strategia per la sostenibilità ambientale in linea con la tutela dei valori storico-paesaggistici della città, rafforzando la città di prossimità e migliorando gli standard abitativi del centro storico, limitando quindi nuovo consumo di suolo.
Previsti anche gli interventi di Marco Fattore, responsabile del Servizio Sviluppo Urbano ed Economico del Comune di Pesaro, per una breve panoramica sul nuovo PUG e di Brunella Paolini, direttrice dell’Ente Olivieri, sulle prospettive e il “futuro dopo il cantiere” su uno dei Palazzi Storici più blasonati, quello che interessa Palazzo Almerici.
«Il convegno in programma rappresenta un’importante opportunità per raccontare e definire, in presenza della comunità, la fase 1 di una fase storica per la città e la sua rigenerazione – commentano Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Cultura, e Riccardo Pozzi, assessore alle Nuove Opere – oltre 150 milioni di euro sono stati intercettati grazie a un lavoro attento e puntuale dell’amministrazioni e convogliati per ridisegnare una città che possa essere il più possibile funzionale, sostenibile e adatta alle esigenze di una comunità che si evolve e trasforma; è bene precisare che forse i palazzi erano compromessi al punto di cadere a terra, ma i soldi per realizzare le nuove opere non sono caduti dal cielo” scherza Vimini “è importante anche rendere noto quelle che saranno le funzioni e le destinazioni dei contenitori culturali rigenerati e restaurati».
Chiuderanno gli interventi di Anna Maria Mattioli, presidente Commissione Cultura di Pesaro e il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Renato Morsiani.