PESARO – Pesaro scrive al presidente Francesco Acquaroli per affrontare la sfida di “Coltiva la Capitale”: «Dobbiamo usarla come trampolino di lancio per la promozione del territorio tutto con il supporto della Regione Marche – dice il sindaco Andrea Biancani – per non disperdere l’enorme patrimonio riversato sulla città, sulla provincia e sulla regione dalla Capitale italiana della cultura. L’obiettivo è capitalizzarlo per metterlo al servizio dell’intero territorio».
«L’unico modo per farlo è avere il supporto della Regione Marche, l’ente deputato alla promozione» dice Biancani nel chiedere al presidente Acquaroli un sostegno economico di almeno 200mila euro da prevedere nel bilancio 2025, «la somma minima necessaria per consentire a Pesaro 2024 di continuare ad essere, nell’interesse di tutti i marchigiani, un riferimento per la promozione del patrimonio e dell’accoglienza turistica dopo l’esperienza straordinaria dell’anno da Capitale. Una richiesta che nasce dal fatto che il Comune di Pesaro, nel 2024, ha svolto un ruolo strategico per la promozione e l’accoglienza turistica per l’intero territorio marchigiano. Un lavoro che non possiamo perdere, nell’interesse di tutti e che, inevitabilmente, richiede – considerati gli investimenti necessari per garantire eventi di qualità – un sostegno diretto da parte della Regione che, sono convinto, si renda conto quanto Pesaro può essere d’aiuto all’intero territorio regionale».
I risultati da “record” di Pesaro in parte presentati all’ultima BIT – Borsa internazionale del turismo di Milano dal vicesindaco assessore al Turismo Daniele Vimini, lo confermano: 1 milione di presenze nel 2024 e pernottamenti in crescita del 28% con 240mila visitatori in più rispetto al 2023. Numeri significativi se si considera che, tra gennaio e dicembre, la regione Marche ha registrato incrementi attorno al +3% (nel 2023 le presenze erano 11.354.555). Un effetto traino, quello della Capitale della Cultura che è stato distribuito su tutti i Comuni della provincia tramite il progetto “50×50 Capitali al quadrato”, che ha previsto iniziative culturali e creative, e flussi turistici, nell’intero anno.
«Pesaro ha dimostrato di essere un traino per le Marche con gli investimenti rivolti ad iniziative culturali di grande pregio. Vogliamo continuare a fare la nostra parte offrendo un servizio di accoglienza qualificato ma questo ha un costo e abbiamo bisogno di avere al nostro fianco la Regione Marche». Perché, continua Biancani, «Se siamo stati Capitale per un anno, non è stato di certo un caso. Oggi abbiamo l’opportunità irripetibile di usare il brand consolidato e conosciuto in Italia e all’estero di Pesaro Capitale, per riproporre, rinnovandole, iniziative che hanno dato grande visibilità e lustro alla regione, che hanno messo in mostra le nostre ricchezze culturali e artistiche e che hanno posto la città e le Marche intere, in rapporto con la cultura più alta del mondo intero».
«Affrontiamo insieme la sfida di cogliere l’eredità della Capitale e di utilizzarla come ‘trampolino di lancio’ per lo sviluppo culturale e sociale negli anni che verranno» conclude il sindaco Biancani.