Pesaro

Pesaro sempre più città della musica, non solo spettacolo ma anche economia

Il concerto di Santo Stefano su Rai2 dal Teatro Rossini. Ricci: «Possiamo produrre contenuti televisivi e multimediali all’avanguardia»

Il concerto di Santo Stefano dal Teatro Rossini

PESARO – Tanti big della musica sul palco del teatro Rossini e su Rai2. Pesaro sempre più citta della Musica. Una produzione nata in città e che ha visto il lavoro di tante professionalità.

Il Concerto di Santo Stefano è stato trasmesso nella giornata di ieri, 26 dicembre, su Rai2, dal Teatro Rossini di Pesaro. Sul palco del Teatro Rossini si sono alternati i big della musica, tra cui: Ron, Dodi Battaglia, Enzo Avitabile, Raphael Gualazzi, Giò Di Tonno, Fioretta Mari, Barbara Cola, Pago, Fabio Armiliato, Davide Merlini, Giulia Sol, Francesco Chicchella, Francesca Maresca.

«Un meraviglioso evento musicale in diretta nazionale – commenta il sindaco Matteo Ricci -. Insieme all’Orchestra Sinfonica Rossini, tantissimi artisti hanno regalato ai telespettatori un grande momento di magia». 

«Una bella cartolina per Pesaro Città della Musica Unesco. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno voluto e collaborato all’iniziativa. Un plauso particolare al vicesindaco Daniele Vimini, per aver contribuito a creare a Pesaro un evento che speriamo diventi, negli anni, un appuntamento fisso». 

Oltre un’ora di spettacolo, scandito dalle note dell’Orchestra Sinfonica Rossini al completo (50 elementi) diretta dal Maestro Pinuccio Pirazzoli in onore di Santo Stefano. Un racconto in musica, «una prova di livello internazionale che testimonia come Pesaro, oltre a essere Città della Musica, sia anche “città del lavoro intorno alla musica” perché in grado di produrre contenuti televisivi e multimediali assolutamente all’avanguardia» ha detto il vicesindaco Daniele Vimini che ha rivelato: «Abbiamo ricevuto riscontri importanti da tutta Italia, tra questi anche i complimenti di Gianni Letta, presidente Fondazione Rossini, che ci lusingano molto. In tanti hanno sottolineato che una produzione del genere sarebbe stata perfetta anche per la prima serata Rai delle feste. Ma bisogna partire con il passo responsabile per poi provare a far crescere un progetto in cui crediamo e su cui siamo pronti a investire». 

Una strada che potrebbe segnare la ripartenza del mondo dello spettacolo della città messo a dura prova dall’emergenza sanitaria: «È stata una grande produzione “made in Pesaro” non solo perché il concerto si è svolto nel Teatro Rossini. A sostenere le performance dei big musicali è stata la professionalità dell’Orchestra Sinfonica Rossini, la collaborazione di Amat e della provincia di Pesaro e Urbino, il lavoro di Sound D-Light, quello di Davide Battistelli e di tutte le maestranze del Teatro citate anche nei credits finali. Professionisti, artisti di grande caratura che dimostrano come Pesaro non sia soltanto Città della Musica ma anche città di una produzione multimediale della musica. Un punto di vantaggio per il nostro territorio, soprattutto in questo momento. Una capacità, un plus che Pesaro era già riuscita a dimostrare con i risultati straordinari ottenuti dal Rof estivo e invernale».