PESARO – Il primo buono spesa consegnato. E’ lo stesso sindaco Matteo Ricci a suonare il citofono di un condominio. Si tratta di un voucher da 320 euro per una famiglia di 4 persone.
«E’ un piccolo aiuto concreto – dice il sindaco Matteo Ricci – Ho voluto farlo personalmente, a dimostrazione che lo Stato e il Comune sono vicini in questo momento alle persone più in difficoltà. Dovremo esserlo almeno per tutto il 2020, orientando tutti gli sforzi possibili a livello europeo, nazionale e comunale, perché la crisi economica è sempre più forte. E’ chiaro che prima sconfiggeremo il virus, prima ripartirà l’economia. Le due battaglie continuano parallelamente e si incrociano quotidianamente».
Un gesto simbolico, aggiunge Ricci, «a dimostrazione dell’efficienza dei Comuni. Lunedì è stato fatto il decreto che ha stanziato 400 milioni a livello nazionale (503mila euro su Pesaro, ndr). Oggi i voucher sono nelle case dei cittadini e potranno essere spesi nei negozi e supermercati. A testimonianza che i sindaci più di altri conoscono i problemi delle città. I Comuni hanno una rete e un’organizzazione che sta mostrando grande efficienza: a Pesaro siamo tra i primi a partire con la distribuzione dei voucher, ma molte amministrazioni nel giro di pochi giorni riusciranno a consegnare i buoni».
Circa 1500 i nuclei familiari che riceveranno i buoni spesa, per un valore totale di oltre 300mila euro. Per i restanti 200mila euro, “verrà convocata la giunta – continua Ricci – per definire i nuovi criteri, che riguarderanno affitti e famiglie numerose. Il bando verrà riaperto lunedì, e da giovedì prossimo verranno distribuiti nuovi buoni spesa”. Proprio su questo punto era nata una critica del centrodestra.
Ricordiamo gli importi: se il nucleo si compone di una sola persona, verranno distribuiti sette voucher per un importo di 140 euro. Con due componenti saranno consegnati in tutto 10 voucher, cioè 200 euro. E ancora: 13 voucher (260 euro) per un nucleo di tre membri; 16 voucher (320 euro) con quattro componenti; 380 euro (19 voucher) da cinque membri in su.
Il sindaco va avanti: «Noi abbiamo scelto il recapito direttamente nelle case attraverso i quartieri, volontari della protezione civile e vigili e tramite gruppi che operano via per via. Una modalità che ci consente di essere veloci e non creare assembramenti attraverso code. Oltre a garantire la privacy perché la dignità delle persone è per noi centrale», spiega Ricci. «Ora ci concentreremo sulle famiglie che pagano l’affitto, con un’attenzione particolare ai nuclei numerosi e con diverse persone in casa. Comunicheremo quindi le informazioni per le nuove domande che potranno essere presentate da lunedì. In maniera da effettuare la seconda consegna mercoledì e giovedì della prossima settimana, distribuendo tutti i 503mila euro che ci sono stati assegnati per i buoni spesa», conclude il sindaco.