PESARO – Sì del consiglio Comunale al nuovo nido alla Torraccia. Un’opera strategica anche perché proprio in questi giorni è andata in scena la protesta dei passeggini, con mamme e papà arrabbiati per via di 140 bambini esclusi dalle graduatorie.
L’assessore alle Nuove Opere Riccardo Pozzi ha spiegato: «L’Amministrazione ha aderito ad un bando PNRR del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di un nuovo nido, che ci siamo aggiudicati. Un contributo di oltre 2milioni di euro, che ci consentirà di progettare un luogo di cui la città ne aveva bisogno, per dare risposte alle esigenze di tante, 90, famiglie e dei loro piccoli. I tempi sono stretti, i lavori verranno avviati entro l’anno e si concluderanno entro il 30 giugno 2026».
L’assessore Pozzi ha presentato anche la delibera successiva, “Variazione al Piano triennale delle opere pubbliche 2024-2026 e aggiornamento Dup 2024-2026″, approvata con 20 voti favorevoli, 11 contrari: «Una variazione che va ad arricchire il piano degli investimenti, corposo, della città, di portata storica. Oggi inseriamo nel Piano triennale delle opere tre interventi. Il primo è il nuovo nido di Torraccia del valore di 2.160.000 euro, fondi Pnrr. Il secondo è un progetto vuole risolvere la lacuna di centro storico, recuperata all’interno del bando PInQuA – Centro Storico Palazzo Aymonino che dà una risposta concreta al problema dell’emergenza abitativa: all’importo dell’attuale piano (1.175.475€), si aggiungono 61.000€. La finalità dell’intervento è di implementare la dotazione di edilizia residenziale pubblica in regime di ERP in centro storico, con la realizzazione di 3 alloggi pubblici con accesso dalla corte delle Case-Parcheggio di via Mazza-via Bonamini (a firma dell’architetto CarloAymonino), sul sedime della porzione crollata della testata di Palazzo Scattolari. Le case vanno ad aggiungersi alla dotazione di alloggi pubblici di proprietà comunale. Il terzo intervento (165.000 euro) genera anche benefici ambientali e riguarda la straordinaria manutenzione per la copertura del capannone comunale, la sede cel Centro Operativo Comunale. Un edificio strategico per la Protezione Civile, per la gestione delle emergenze e calamità naturali. L’attuale copertura è in amianto, in questo senso andremo a fare un’operazione ambientale importante. Allo stesso tempo risolveremo problemi di infiltrazione del tetto, che consentirà il deposito in sicurezza anche parte dei beni di Palazzo Mazzolari e Palazzo Almerici».
Si è poi parlato della delibera sull’“Assestamento generale di Bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2024” e “Applicazione quota dell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2023”. Il tema è quello dei tagli del Governo. Pozzi ha spiegato: «Il Governo il 5 luglio ha scaricato sugli enti locali una spending review che a Pesaro costerà quest’anno 678.054 euro. Il Comune vi farà fronte». La parte di investimenti del Bilancio, con la delibera, si arricchisce invece di 1.429.000 euro ricavati dal perfezionamento della vendita della scuola Mascarucci.
Michele Redaelli (Fratelli d’Italia): «Ci aspettavamo molto di più sulle manutenzioni da questo assestamento». Letizia Rocchi (La Marcia in più per Pesaro): «Al taglio di 680mila euro il Comune dovrà far fronte; lo farà senza fare tagli ai servizi e mantenendo un bilancio sano e virtuoso». Dario Andreolli (Lega Pesaro) sui tagli al Comune: «C’è una logica di riequilibrio, fatta per compensare le risorse tra i Comuni che hanno avuto di più per capacità ma anche per strutture a disposizione».