PESARO – Piazzale rinnovato, ma il casco di Valentino non sarebbe nel contesto giusto e sguazza nell’incuria. A denunciarlo è il consigliere d’opposizione Giovanni Dallasta: «Piazzale D’Annunzio è stato riqualificato con la creazione di spazi per bambini e famiglie ma, il “Casco da Leggenda” omaggio a Valentino Rossi della Città di Pesaro che è stato nuovamente posizionato al suo interno, a mio parere, ora non risulta in sintonia con l’area e con gli edifici circostanti.
Se in un primo momento, il Casco dedicato alla leggenda del motociclismo aveva un ruolo, e cioè fungere d’attrazione in quella parte di lungomare libera e meno frequentata ora che è stato riposizionato dopo la sistemazione dell’area, irrompe in un Piazzale tranquillo, pensato per il passeggio e per i bambini. Quel simbolo di velocità, motori, vittorie e odore di carburante in quel luogo non trova alleati, non è integrato e in qualche modo confligge con l’ambiente circostante».
Dallasta prosegue: «Piazzale D’Annunzio vorrebbe in quel punto un’opera di uno dei nostri artisti cittadini e non un simbolo delle competizioni, soprattutto in vista di Pesaro Capitale della Cultura. Sarebbe molto importante trovare una nuova e più consona collocazione e quel simbolo, magari di fronte alle vecchie Officine Benelli, luogo in cui fungerebbe da trai d’union e da ulteriore attrazione o altro luogo gradito a Rossi.
Quel Casco è una parte dell’anima di questa città ricca di storia motoristica e madre di piloti e, considerati gli sponsor in esso rappresentati, si potrebbe pensare di chiedere, per il futuro, un lauto contributo per realizzarne uno nuovo, magari più grande e degno del pilota che rappresenta e del significato che avrà per sempre».