PESARO – Dehors di piazzale Collenuccio, l’opposizione attacca l’assessore M5S Francesca Frequellucci.
Il caso è quello del Gazebo di Germano, costretto a smontarlo per via di una sentenza rispetto al regolamento.
Michele Redaelli, consigliere comunale di Centrodestra, critica l’assessore dopo l’annuncio di voler rivedere il regolamento comunale per l’occupazione del suolo pubblico all’indomani della rimozione dello storico Dehor del Bar Germano.
«L’atteggiamento dell’assessora alla “decrescita” Frenquellucci è gravissimo e mette in evidenza, ancora una volta, la totale confusione dell’amministrazione PD – 5 Stelle in materia di attività economiche e valorizzazione del centro storico. I regolamenti dovrebbero creare opportunità per i commercianti, garantendo equità, e non dovrebbero consistere in divieti e discrepanze. Solo ora, a tempo scaduto, nonostante le nostre continue sollecitazioni, l’assessora si rende conto della necessità di modificare il regolamento, dopo aver negato questa evidente necessità in precedenza».
«Da tempo avevamo chiesto all’amministrazione di rivedere il regolamento perché in diverse aree del centro storico si stanno verificando situazioni che mettono in seria difficoltà gli esercenti, come è risultato evidente dal caso “Germano”. Quello che è accaduto è sotto gli occhi di tutti: nessun tentativo di risolvere la situazione e risposta attraverso in media in cui diceva che il regolamento era perfetto, salvo poi cambiare rapidamente idea il giorno dopo la rimozione del dehor. A dir poco imbarazzante».
Redaelli chiude: «Il regolamento va aggiornato alla luce delle esigenze e necessità con una visione di insieme che miri a sviluppare l’attrattività del centro storico e a valorizzare luoghi e servizi di interesse pubblico. Troppo comodo scaricare le responsabilità sulla Soprintendenza e il fatto che l’assessora affermi che non riesce ad avere risposte dall’ente e che non abbia impostato una collaborazione costruttiva è l’ennesima ammissione di fallimento».
Strali e polemiche anche da Fratelli d’Italia, con Serena Boresta e Daniele Malandrino: «La cittadinanza sì è giustamente raccolta a sostegno dell’attuale titolare, Davide Bassetti, comprendendo e condividendo l’amarezza di chi si trova costretto ad una scelta a lui sgradita ma purtroppo senza alternative! L’assessore che ha ideato e voluto tutto questo porta il nome di Francesca Frenquellucci, che nel 2019 era candidato a sindaco del Comune di Pesaro per il Movimento 5 Stelle, che, durante la campagna elettorale aveva sferrato colpi senza remore contro l’attuale amministrazione e contro il sindaco uscente Matteo Ricci, per poi giungere a compromessi con chi l’aveva battuta, accettando persino di entrare in giunta».
«Una condotta politicamente imbarazzante, che ha compromesso coerenza e integrità, valori che sempre devono ispirare l’azione politica. Con l’aggiunta dell’inesperienza che di certo non aiuta. E questo è quel ne consegue: scelte gravemente inappropriate che invece di incentivare e sostenere le attività della propria città, adotta “curiosi” e assurdi regolamenti dettati da assenza di esperienza e mancanza di rispetto e sensibilità nei confronti della storia della nostra città, delle nostre tradizioni e dei legami che i pesaresi nutrono per le “cose belle” del nostro centro storico».