PESARO – Episodio di violenza in carcere a Pesaro, detenuto colpisce l’agente in servizio al reparto detentivo procurandogli la frattura all’osso nasale e la lussazione della mandibola.
I sindacati di polizia penitenziaria fanno sentire la loro voce. A raccontarlo il Sappe, Osapp, Uilpa, Uspp, Cisl, Cgil e Sinappe.
Nella serata del 31 dicembre verso le ore 21.15 al termine della socialità dei detenuti, prorogata per l’occasione dalla Direzione dal normale orario delle ore 19.30 alle ore 21.00, per consentire i festeggiamenti di fine e inizio anno, un recluso di origine marocchina per motivi ancora in fase di accertamento ha colpito violentemente al viso l’agente di Polizia Penitenziaria in servizio procurandogli la frattura del setto nasale e la lussazione della mandibola.
«E’ l’ennesimo episodio di violenza che denunciamo nel corso degli ultimi due anni ai vertici Regionali e Nazionali dell’amministrazione Penitenziaria, all’opinione pubblica, alle Autorità Politiche. Le criticità lavorative presenti nell’istituto pesarese di Villa Fastigi sono relative all’assenza di sicurezza degli operatori penitenziari, ai gravi e continui episodi di violenza, alla fatiscenza della struttura. Denunciamo una assenza di una governance da parte delle Autorità Dirigenti dell’istituto (Direttore e Comandante della polizia penitenziaria), nel prendere atto dell’assenza di volontà da parte dell’Amministrazione Centrale di dare corso a quanto assicurato nella visita del 15 ottobre per risolvere le criticità lavorative da parte dei vertici dell’istituto pesarese».
I sindacati informano che in assenza di interventi risoluti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria che assicurino entro e non oltre il mese di gennaio quanto meno l’avvicendamento dei vertici dell’istituto pesarese, a sostegno degli interventi già programmati, realizzeranno manifestazioni di protesta.
Interventi che erano stati chiesti anche con l’interessamento del referente Udc del comparto sicurezza Stefano Pollegioni, con il presidente dell’assemblea legislativa delle Marche Dino Latini e con i senatori Antonio De Poli e Antonio Saccone.
«Protesteremo in ambito locale alla prefettura di Pesaro e in ambito regionale al provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia Romagna Marche».