Pesaro

Pesaro, detenuto aggredisce gli agenti della penitenziaria al pronto soccorso

L'uomo, con problemi di natura psichiatrica, ha dato in escandescenze davanti a famiglie e bambini. I sindacati: «Clima insostenibile»

Foto d'archivio

PESARO – Aggredisce gli agenti di polizia penitenziaria al pronto soccorso davanti a famiglie e bambini. Detenuto costretto a essere calmato con un Tso e agente della polizia penitenziaria ferito.
Le Organizzazioni Sindacali Osapp, Uilpa, Uspp, Cnpp, Cgil e Cisl denunciano l’ennesima aggressione ai danni di un appartenente della Polizia Penitenziaria in servizio alla Casa Circondariale di Pesaro.

Lo scorso venerdì 18 settembre è stato necessario l’invio dal Carcere di Pesaro di un detenuto italiano con evidenti problemi di natura psichiatrica, al locale Pronto Soccorso dell’Ospedale San Salvatore. Il detenuto, scortato da un adeguato numero di Poliziotti Penitenziari, nell’attesa dell’arrivo del medico all’ambulatorio, ha iniziato a pronunciare a voce alta prima frasi sconnesse e successivamente ad inveire ed aggredire il personale della penitenziaria. Subito dopo si è alzato dal lettino e si è diretto verso una vetrinetta presente in ambulatorio con l’intento di rompere il vetro, ma solo grazie al tempestivo intervento del personale si è evitato che il detenuto seminasse panico e disordine all’interno del Pronto Soccorso, dove erano presenti in quel momento bambini e persone in attesa di essere visitate.

Ad avere la peggio è stato un Assistente di Polizia Penitenziaria appartenente alla scorta che ha accompagnato il detenuto all’Ospedale, il quale ha riportato una contusione alla mano con una prognosi di 5 giorni. Per il detenuto è stato necessario il trattamento sanitario obbligatorio da parte del personale medico, il quale a fatica è riuscito a sedare e contenere il recluso.
I sindacati ci tengono a evidenziare le «problematiche che affliggono e permangono all’interno del Carcere di Pesaro, dove sono sempre più numerosi i detenuti affetti da problemi di natura psichiatrica, tant’è che nel mese corrente si è reso indispensabile il Tso per un altro detenuto, resosi responsabile della distruzione e dell’incendio della propria camera detentiva. A rendere difficoltosa la gestione di determinati soggetti è l’assistenza sanitaria penitenziaria dell’Istituto Pesarese, la quale non è garantita h 24 e non ha la competenza e il personale sanitario in grado di assistere e gestire determinate patologie. Il tutto ricade negativamente sull’operato dei Poliziotti Penitenziari».