Pesaro

Deve scontare 18 anni per omicidio: finisce in carcere 48enne

L'uomo di origini campane si era stabilito nel pesarese dopo un fatto di sangue inquadrato nella lotta tra clan camorristici

Polizia dI Stato Squadra Volante

PESARO – Deve scontare 18 anni di carcere per l’accusa di omicidio. Un operaio 48enne di origine campana è stato arrestato venerdì all’alba dagli uomini della Squadra Mobile della questura di Pesaro. Su di lui gravava un ordine di carcerazione emesso nei suoi confronti dal Tribunale di Napoli per omicidio: un fatto di sangue inquadrato all’interno della criminalità organizzata legata ai clan camorristici accaduto a Pozzuoli, di dove l’uomo è originario. Un fatto che risale a 15 anni fa, nel 2008. Gli agenti della mobile hanno dato dunque esecuzione alla pena, che era giunta all’ultimo grado di giudizio, con la sentenza della Corte di Cassazione.

L’uomo da anni si era trasferito nel Pesarese insieme alla famiglia, lavorando come operaio nell’Urbinate dove risiede. Ma nel frattempo la giustizia ha fatto il suo corso presentando il conto.

All’arrivo degli uomini della polizia il 48enne si è mostrato sorpreso ma non ha opposto alcuna resistenza all’arresto e si è lasciato portare via. L’uomo è stato quindi condotto nel carcere di Villa Fastiggi dove si trova tuttora rinchiuso.