PESARO – Rapporti di forza tra Comune, Marche Multiservizi ed Hera, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Europa Verde consegnano al sindaco un documento per rivedere i patti.
I patti parasociali sono accordi che regolano i diritti e i doveri tra i soci pubblici e privati di una società, in questo caso tra il Comune di Pesaro che detiene il 25,31% delle quote azionarie di Marche Multiservizi (MMS) che è controllata da Hera S.p.A. che ne possiede il 46,70%.
«Questi patti dovrebbero servire a garantire una gestione equilibrata dei servizi pubblici, promuovendo l’interesse collettivo e la qualità del servizio offerto ai cittadini. Tuttavia, l’attuale situazione desta preoccupazione riguardo alla predominanza del socio privato, che potrebbe compromettere gli obiettivi pubblici – spiegano Lorenzo Lugli (M5S) e Adriana Fabbri (Avs) – MMS gestisce servizi essenziali come l’acqua e i rifiuti, in regime di monopolio, con l’obiettivo primario di massimizzare i profitti. Approccio decisamente in conflitto con le necessità della comunità, dove la qualità del servizio dovrebbe prevalere sull’utile economico ed infatti ha portato a tariffe elevate e a un servizio non sempre all’altezza delle aspettative dei cittadini. Inoltre, la scarsa trasparenza nelle decisioni aziendali ha alimentato il malcontento tra i residenti».
Fabbri e Lugli proseguono: «Per questo motivo abbiamo consegnato nelle mani del Sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, un documento che chiede la rinegoziazione dei patti parasociali con MMS per limitare la posizione dominante del socio privato e garantire una gestione più equa e trasparente, a beneficio dei cittadini. Questa rinegoziazione dovrebbe includere un aumento dei poteri decisionali che possano consentire al Comune di avere un maggiore controllo sulle decisioni strategiche di MMS, garantendo che le esigenze dei cittadini siano prioritarie. Allo stesso modo chiediamo di definire standard chiari per la qualità dei servizi offerti, con misure di valutazione periodica da parte del Comune. Queste misure sono necessarie e urgenti per ristabilire un equilibrio nella governance dei servizi pubblici a Pesaro, garantiranno anche una maggiore responsabilità verso i cittadini per un approccio più corretto e orientato al bene comune».
Gianluca Carrabs del direttivo nazionale di Europa Verde incalza su questo punto: «C’è un diritto di veto della parte privata rispetto a quella pubblica. C’è bisogno di un riequilibrio, stiamo facendo una riflessione più profonda con le associazioni ambientaliste. Le decisioni vanno prese a maggioranza».
Luigi Tagliolini di Europa Verde chiude: «Non possiamo accettare che sia Hera a dettare le linee politiche della nostra provincia, che sia Hera ad imporre addirittura le strategie».