Pesaro

Pesaro, i dubbi di Andreolli sul campus: «No a nuove edificazioni»

Il consigliere della Lega, Dario Andreolli, replica all'assessore Nobili circa le ipotesi di garante. «Resti area verde»

Campus Pesaro
Campus Pesaro

PESARO – Campus ed edificio di nuova costruzione. Il tema era stato lanciato dal presidente della Provincia e il caso è finito in Comune tramite una interrogazione dell’opposizione.

L’assessore all’urbanistica Nobili ha sottolineato: «Le interlocuzioni sono avvenute nel 2023 dopo la presentazione dei proprietari privati di una richiesta di variante urbanistica per la suddivisione del comparto fra pubblico e privato, al fine di migliorare la fattibilità di attuazione delle previsioni urbanistiche dell’area. Il procedimento non è stato attivato perché subordinato all’approvazione di tutte le parti proprietarie del comparto, come comunicato ai richiedenti». Sul secondo punto, «La posizione del sindaco e della giunta in merito all’ipotesi di una nuova edificazione nell’area del Campus scolastico è correlata all’attivazione di una proposta di rigenerazione urbana in conformità alle previsioni urbanistiche vigenti con l’individuazione di spazi a standard, aree verdi/piazze/parcheggio, e lotti edificabili. La giunta è disponibile a valutare anche un’ipotesi di variante che escluda l’intervento unitario, purché la proposta sia in linea con le esigenze di interesse pubblico – oggetto di confronto con l’amministrazione provinciale – correlate all’implementazione ed alla migliore fruibilità degli spazi scolastici».

Dario Andreolli, consigliere Lega replica: «Le risposte dell’assessore Nobili sulla questione urbanistica dell’area del Campus scolastico purtroppo lasciano interrogativi e dubbi. L’unica certezza emersa è che la Provincia non solo non ha una vera programmazione, ma ha anche raccontato cose non vere per giustificare la propria inerzia. Ha smentito le affermazioni della Provincia circa un nuovo presunto dialogo con il Comune per la costruzione di una nuova scuola. La Provincia aveva dichiarato di aver ripreso il confronto con il Comune per ottenere la suddivisione del comparto e costruire un nuovo edificio scolastico. In realtà, questo dialogo è fermo al 2023. È inaccettabile che per nascondere la totale mancanza di programmazione si facciano simili racconti e ricostruzioni».

Andreolli chiude: «L’amministrazione provinciale dovrebbe occuparsi seriamente della manutenzione degli edifici esistenti, pianificare interventi concreti e cercare finanziamenti, invece di inventarsi varianti urbanistiche in casa di altri con nuovi progetti di costruzione.Ma c’è di più. L’assessore Nobili ha anche dichiarato che il Comune è disponibile a valutare il frazionamento dell’area per permettere ai privati di costruire, purché nel rispetto delle esigenze pubbliche. Una scelta profondamente sbagliata. L’unico vero interesse pubblico è tutelare quell’area, evitando nuove edificazioni e valorizzando la parte verde del campus. Non possiamo accettare che si riproponga un vecchio progetto già bocciato più volte, sia nel 2010 che nel 2015. La priorità deve essere quella di proteggere e valorizzare il verde esistente. Basta cementificazione: il campus deve rimanere un’area verde, polmone per l’intera zona, a servizio degli studenti, della città e di un quartiere incastrato tra due delle più importanti arterie di traffico della città».