PESARO – Doppio furto nei palazzi delle Cinque Torri. E atti di teppismo. A segnalarlo è Alessandro Di Domenico, ex consigliere di centrodestra. Il fatto è successo un paio di notti fa al settimo e ottavo piano dove i ladri si sono intrufolati portando via oggetti e monili d’oro. «Sono mesi, forse anni, che segnaliamo situazioni di scarsa sicurezza nella zona, sono state effettuate anche riunioni a riguardo, possibile che chi ha responsabilità amministrative non riesce ad attivare misure concrete per aumentare la sicurezza dei cittadini? E non scarichiamo sempre la responsabilità sulle forze dell’ordine e sui scarsi organici. Ci sono strumenti amministrativi già approvati in consiglio comunale che non sono stati attuati da oltre 10 anni, perchè non si applicano?».
Di Domenico allarga il focus anche alla zona delle scuole. «Diversi cittadini mi segnalano atti di teppismo in varie parti della città come auto strisciate, tergicristalli storti o messi in disuso e addirittura sigillando serrature delle saracinesche dei garage con silicone o colle diverse. Tipici atti di teppismo che hanno però sfiancato la pazienza dei cittadini. Sono ricorrenti le segnalazioni di Baby Gang in varie zone della città, molti cittadini e cittadine, soprattutto anziani, non hanno neppure il coraggio di potergli rivolgere la parola per paura di ritorsioni. Siamo al limite dell’indecenza educativa».
«Bisogna intervenire e intervenire con fatti concreti. Ad esempio pattugliare il Campus Scolastico davanti lo scientifico, soprattutto il sabato e domenica pomeriggio per farla finita con le corse con i motorini dei ragazzotti, e allo stesso tempo si tiene d’occhio Villa San Martino e le 5 Torri; attivare un provvedimento per l’installazione di fotocamere pubbliche nei parcheggi, in aree di transito obbligate, in zone “sotto osservazione” per smascherare gli autori o autrici degli atti vandalici o del disordine pubblico (tra l’altro c’è una mozione approvata 10 anni fa in Consiglio Comunale che andava in questa direzione e non attuata). Occorre iniziare una campagna informativa alle famiglie nelle scuole ad iniziare dalla 1° media perché spesso le famiglie sono impotenti di fronte a questi disagi, ma anche alle volte complici, non accettando alcune osservazioni o segnalazioni. Ecco, occorre fare squadra e la Politica non può mettere la testa sotto la sabbia».