PESARO – Infrazioni comunitarie, Marche Multiservizi al lavoro per risolvere le ultime due.
L’azienda sta attuando la pianificazione tracciata dall’AATO che ha consentito di superare le situazioni di non conformità nei comuni di Vallefoglia, Tavullia e Montelabbate (agglomerato di Montecchio) e di Terre Roveresche e Mondavio (agglomerato di Orciano di Pesaro).
Si evitano così le sanzioni europee e vengono migliorati i servizi ai cittadini con oltre 12 milioni di investimenti per questi due interventi sul settore fognario depurativo andando, dunque, non solo a rispondere alle norme per la risoluzione delle infrazioni comunitarie ma anche a introdurre attività a impatto sempre più basso e rispettose dell’ambiente.
Per quanto riguarda l’agglomerato di Montecchio dopo il potenziamento del depuratore per una capacità massima di trattamento fino a 30.000 abitanti equivalenti, presentato nel febbraio scorso, è stato completato anche l’intervento sul tratto di collettore Rio Salso – Belvedere – Bottega, intervento che va a razionalizzare il sistema fognario e depurativo della media Valle del Foglia e che consentirà di dismettere 4 depuratori minori che, convertiti in stazioni di sollevamento, contribuiranno a convogliare i reflui verso il depuratore di Montecchio.
Nell’agglomerato di Orciano di Pesaro, invece, dove il depuratore era stato potenziato nel 2019, è giunta al termine la costruzione dei sollevamenti fognari in comune di Mondavio e il relativo collettamento.
Questi due interventi seguono quelli sui comuni di Urbino e Pesaro, dove le situazioni di non conformità erano state risolte nel 2021.
L’Azienda è già al lavoro per risolvere le ultime due infrazioni ancora in essere, nel comune di Petriano (agglomerato di Gallo – Cappone) e nel comune di San Costanzo.
Grazie al grande impegno per la progettazione e l’innovazione, l’Azienda utilizza per i suoi interventi tecnologie all’avanguardia che guardano non soltanto al miglioramento della qualità depurativa ma anche all’efficientamento dei consumi energetici. Al termine di tutti gli interventi l’ammontare dell’investimento per l’uscita dalle procedure di infrazione comunitaria nel territorio servito supererà i 50 milioni di euro e porterà benefici ambientali notevoli sia per la qualità dell’acqua restituita all’ambiente sia per la qualità della vita.