Pesaro

Pesaro, è morto Aldo Amati: è stato sindaco dal 1987 al 1992

Dalle 10 di lunedì la camera ardente in Comune. Poi la cerimonia alle 15 sotto i portici del Municipio. «Un uomo delle istituzioni»

Aldo Amati, in un frame della Fondazione XXV Aprile

PESARO – E’ morto Aldo Amati, ex sindaco di Pesaro dal 1987 al 1992. Dalle 10 di lunedì 30 settembre, nell’ingresso del Comune in piazza del Popolo, sarà allestita la camera ardente, aperta a tutti coloro che vorranno portare l’ultimo saluto ad Amati. Le orazioni commemorative ufficiali si svolgeranno alle ore 15 sotto i portici del Municipio. Interverranno il sindaco di Pesaro Andrea Biancani, il sindaco di Sant’Angelo in Vado Stefano Parri, l’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e Giovanni Amati, figlio di Aldo, che traccerà un ricordo del padre.

«Un uomo delle istituzioni, stimato da tutti per il suo profondo senso civico e per il suo impegno amministrativo. Un punto di riferimento per Pesaro, per la sua San Angelo in Vado e per tutto l’entroterra, che lascia un’impronta indelebile nella memoria storica della nostra città» così il sindaco Biancani ricorda Amati insieme all’Amministrazione comunale. Aldo Amati ha vissuto con «curiosità, passione e dedizione una lunga stagione politica, che lo ha portato ai vertici del suo partito fino al 1987, anno in cui divenne primo cittadino. Del Comune di Pesaro fu prima consigliere comunale e assessore. Negli ultimi anni del suo lavoro ricoprì anche il ruolo di Capo di Gabinetto».

Impegnato e sensibile al mondo culturale, è stato presidente di AMAT, scrittore e insegnante. «Molto legato alla sua terra, non si è mai risparmiato per raccontare, sia nelle occasioni ufficiali che nella quotidianità, la storia e le esperienze provate in un periodo complesso per tutto il nostro Paese. Ci stringiamo al dolore del figlio Giovanni, di tutta la famiglia, e a quello delle tante persone che ha incontrato, e hanno avuto modo di apprezzarlo, nella sua ricca e piena vita».

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