PESARO – Il basket e il giro di affari per il turismo. Arriveranno a Pesaro oltre tremila atleti, tra uomini e donne, per la presenza di circa duecento squadre, provenienti da tutta Europa.
Questi sono i numeri del XII campionato europeo di Maxibasket, la pallacanestro praticata dai cestisti dai 40 ai 75 anni che trascina migliaia di atleti in tutto il mondo, tra i quali diversi professionisti di livello mondiale che non sono riusciti ad abbandonare del tutto la presenza attiva sull’amato parquet. Ci saranno squadre anche da oltreoceano; più di venti campi da gioco e strutture sportive, non solo a Pesaro ma in tutto il territorio circostante, da Cattolica, Gradara a Montecchio e Fano, per disputare un numero di partite che supera le 600 con 80 arbitri e altrettanti tra cronometristi e refertisti ufficiali coinvolti. Il 45% saranno tornei femminili e 55% maschili.
Gli organizzatori della Fimba, la Federazione internazionale Maxibasket, hanno evidenziato il lavoro di gruppo di tutte le componenti presenti sul territorio. Il presidente di “Maxipesaro2024” Gianfranco Giani ha voluto sottolineare come la Fimba al pari di altre federazioni sportive ha deciso di lasciare fuori dalle competizioni le squadre russe: «I motivi sono noti a tutti e dispiace che una parte dell’Europa sia ancora in guerra e che le squadre russa non possano alimentare il medagliere che li vede in cima al ranking europeo».
Il neopresidente di Fimba Augustìn Lamas ha posto l’accento sui vantaggi economici per Pesaro che usufruirà di un livello di spesa tra atleti e seguito stimato tra i 2,5 e 3 milioni di euro in soli 10 giorni, ma c’è anche un altro aspetto promozionale. «Da oggi ha detto ogni volta che un giocatore posterà una foto o un video da solo raggiungerà un numero esorbitante di follower nel mondo e per i prossimi dieci giorni gli occhi del mondo saranno puntati su Pesaro».
Il neo sindaco Andrea Biancani non dimentica di avere un passato da tifoso: «Giuseppe Ponzoni continua a farci sognare ha detto prima lo faceva come giocatore, ora come organizzatore di eventi di questa portata. Pesaro può ospitare tali manifestazioni perché è stata capace di investire negli impianti sportivi, e, nonostante al momento il nuovo auditorium non sia disponibile e la Vitrifrigo Arena lo sia solo in parte, riusciamo a far svolgere ben seicento partite».