PESARO – Eroina sigillata pronta per essere deglutita in caso di controllo, due panetti di hashish da 250 grammi. Arrestato operaio di 35 anni. Prosegue l’attività della Squadra Mobile nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in particolare di eroina e degli oppiacei in genere, sostanza ultimamente tornata con forza nell’ambiente dei tossicodipendenti anche per il basso costo delle dosi.
In questo ultimo periodo, nel corso dell’attività info-investigativa compiuta nell’ambiente dei tossicodipendenti, si era appreso che l’illecita attività di spaccio delle sostanze in questione, veniva condotta oltre che dai cittadini stranieri che stazionano nel locale parco Miralfiore anche da un giovane italiano, di 35 anni, operaio in una ditta locale, pregiudicato e già arrestato per reati inerenti gli stupefacenti allorquando, circa quindici anni fa, cercò di importare un ingente quantitativo di hascisc dal Marocco dove poi trascorse un periodo in carcere.
Nella tarda mattinata del 2 marzo, ritenendo che al termine dell’attività lavorativa, alle ore 12 circa, avrebbe potuto cedere la sostanza in questione a qualche suo cliente, personale di questa squadra Mobile si è appostato nei pressi della ditta. All’uscita del giovane gli agenti lo hanno bloccato.
La sua perquisizione personale ha portato subito al sequestro di una dose di eroina del peso di mezzo grammo circa e medesime operazioni estese alla sua abitazione hanno permesso di rinvenire ulteriori otto dosi di eroina del peso totale di grammi 4 circa. La particolarità delle dosi stava nel loro confezionamento ossia che le stesse erano ermeticamente sigillate e del genere idoneo all’ingerimento; fatto questo che permette agli spacciatori di tenerle in bocca e di deglutirle nel corso di un eventuale controllo delle Forze di Polizia, permettendogli, quindi, di conseguire l’impunità.
Infine, nel garage pertinente all’abitazione stessa, è stato rinvenuto, oltre a due bilancini e a materiale per il confezionamento delle dosi, anche un pezzo di hascisc del peso di 5 grammi circa nonché due “panette” e una mezza “panetta” di una sostanza gommosa di colore marrone, del peso complessivo di 250 grammi, le prime due del peso 100 grammi ognuna, accuratamente confezionate con carta e pellicola trasparente.
Quest’ultima sostanza risultava positiva al narcotest per la ricerca di oppiacei. Particolare curioso era che il giovane, nel confermare che la sostanza conteneva oppiacei, riferiva di averla estratta da solo, artigianalmente, mediante un procedimento di essiccazione prima ed ebollizione poi di alcune piante presenti in Italia, in alcune regioni del sud.
A seguito di quanto sequestrato, il giovane veniva è stato arrestato e su disposizione del P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, portato alla locale Casa Circondariale.
Nel mattinata di mercoledì il Gip del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto e ha emesso nei confronti del medesimo la misura cautelare dell’obbligo di dimora con rientro serale presso la sua abitazione di residenza.