PESARO – Carenza di personale medico in servizio presso i Pronto Soccorso di Fano e Pesaro, il Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliera Edoardo Berselli interviene sul caso.
«La carenza di organico nel settore dell’emergenza ospedaliera risulta essere una problematica diffusa a livello nazionale, con concorsi che vanno deserti in tutte le regioni italiane. Nonostante l’emergenza sia di rilievo nazionale, e le diverse procedure di reclutamento effettuate dall’Azienda, non abbiano sortito nei risultati sperati, si ripresentano le misure organizzative concrete e tempestive intraprese, al fine di alleggerire la pressione sul personale in servizio presso i Pronto Soccorso, allo stato attuale pari a 25 medici.
È stato siglato ed è già attivo dal mese di gennaio, un protocollo d’intesa con le organizzazione sindacali della dirigenza medica per la gestione della copertura dei turni in Pronto soccorso. Il protocollo prevede l’inserimento nei turni di Pronto Soccorso di medici con specializzazioni equipollenti o affini al pronto soccorso e medicina d’urgenza. Tale modello organizzativo ha permesso di garantire la normale attività di Pronto Soccorso e ridurre la pressione sui professionisti del Pronto soccorso, evitando turni aggiuntivi per gli stessi, al contempo a fornendo le migliori prestazioni sanitarie per i pazienti».
Berselli chiude: «Per sopperire a tale carenza e mettere in atto il nuovo modello organizzativo è stato reclutato personale medico afferente a tutte quelle discipline equipollenti/affini che possono svolgere la propria attività presso il Pronto Soccorso. Tali assunzioni, associate ad un’organizzazione flessibile e modulata sulla base del numero degli accessi in pronto soccorso, ha permesso di garantire quotidianamente la copertura dei turni da parte dei professionisti dell’Azienda, evitando ore aggiuntive ai medici del Pronto Soccorso. Infine si è in attesa dell’espletamento della procedura concorsuale, la cui gestione è in capo all’ASUR, per l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriori 8 medici specialisti in medicina d’urgenza da dedicare completamente all’attività di emergenza».