PESARO – Incompiute e cantieri, Fdi consegna un dossier alla città e guarda alle prossime elezioni amministrative. Il titolo è “Promesse illusorie, incompiute e spreco di denaro pubblico”. Serena Boresta, dirigente regionale sottolinea: «Sentiamo il dovere di farci promotori di un cambiamento, per offrire a Pesaro una nuova storia, un nuovo destino, declinati nei vari campi, sociale, urbanistico, turistico». Il riferimento di Boresta è a quel 25,2% ottenuto alle recenti politiche, equivalente a 12.638 voti dei pesaresi (dati riferiti all’uninominale del Senato), vicinissimi al Pd, che resta il primo partito in città, ma con appena 130 voti di scarto.
«Nelle linee programmatiche di Ricci c’erano tante promesse che non hanno visto alcuna realizzazione – sottolinea Giuseppe Ceccolini, responsabile Attività Produttive – Pesaro Prima Città delle Marche? Macchè, solo la fusione con Monteciccardo per salvarlo dei debiti. E ancora, un centro storico sempre più abbandonato, desertificazione commerciale, troppi anni senza un Prg, costruire sul costruito solo uno slogan, ma nei fatti il cemento nuovo si è visto, senza logica. Non dimentichiamoci dei problemi di sicurezza, i cittadini hanno paura di recarsi al Parco Miralfiore, e il sindaco qualche anno fa ha ricevuto la richiesta di dimissioni del sindacato di polizia, in quanto non conosceva i compiti della polizia locale».
Il consigliere comunale Daniele Malandrino parla delle cosiddette «incompiute, nelle quali è chiara la responsabilità della giunta. Non posso non partire dal palasport di viale dei Partigiani, ma quando verrà completato? Sappiamo solo che i lavori sono iniziati quasi otto anni fa, e si arriverà a spendere più di 10 milioni di euro. Sul cavalcaferrovia è tutto rimandato senza ancora una data certa, la nuova questura alle caserme è ritenuta un’ubicazione insufficiente come spazi e non idonea da parte di alcuni sindacati di polizia, ce ne sono diverse altre, ma l’incompiuta più grave è il Prg».
Marcello Valdinocci, anche lui segue le Attività Produttive per Fdi oltre a ricoprire il ruolo di consigliere di Quartiere a Pantano, sforna, invece una lista tra «contenziosi e situazioni per le quali si ravvisa spreco di denaro pubblico, per oltre 50 milioni di euro, tra Porta Cappuccina, Ex Amga, Sunset Island, appalto della videosorveglianza, e ricordiamoci del recente pasticcio dell’ex Consorzio Agrario e la storia infinita dell’Ex Bramante».