Pesaro

Pesaro, fondi aggiuntivi per i costi delle materie prime. Ecco il restauro degli affreschi di palazzo Mosca

Non solo l'intervento per la cittadella dello sport e quella del basket. Mattioli promette: «L'opera di Lazzarini tornerà agli antichi splendori»

PESARO – Le materie prime costano di più, per Pesaro 1,8 milioni di euro di fondi per portare avanti le opere finanziate dal Pnrr. Oltre agli impianti sportivi, occhi all’insù per il tanto atteso restauro degli affreschi di palazzo Mosca.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze anche con fondi del FOI (Fondo Opere Indifferibili) premia il Comune di Pesaro, con un contributo aggiuntivo del 10% delle opere finanziate dal PNRR, per via degli aumenti dovuti alle materie prime.

Il 19 giugno prossimo il consiglio comunale, con una delibera redatta dal Servizio Nuove Opere presentata dall’assessore al Fare Riccardo Pozzi modificherà il piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025 per incamerare questo ulteriore milione e 820mila euro. 

Anna Maria Mattioli, presidente commissione Cultura, e Lorenzo Montesi, presidente commissione lavori pubblici, sottolineano: «Questa ulteriore variazione del Piano triennale delle opere pubbliche, vedrà l’incremento di fondi per opere che spaziano dai contenitori culturali, alla scuola e alle varie cittadelle dello sport. Nello specifico la realizzazione del polo d’infanzia di Via Rigoni (incremento di 370mila euro); Cittadella dello sport area Palas (incremento di 150mila euro); Stadio del baseball (incremento di 100mila euro); Cittadella del basket di Via Togliatti (incremento 400mila euro); Restauro e risanamento strutture ed affreschi di Palazzo Mazzolari Mosca (incremento 800mila euro)».

«Esprimo grande soddisfazione per l’imminente recupero interno fino al piano nobile di Palazzo Mazzolari Mosca con gli affreschi ricchi di raffaellesche e raffinate scene decorative, che necessitano di un intervento urgente di restauro pittorico – riferisce la Presidente della Commissione Cultura Anna Maria Mattioli – entro il 30 Luglio verrà affidato il cantiere e finalmente questa importante opera storica del grande maestro Giannandrea Lazzarini, che il Comune di Pesaro ha ricevuto in eredità dalla marchesa Vittoria Toschi Mosca, potrà tornare agli antichi splendori. Ovviamente non potrà essere pronta per il 2024, ma il work in progress creerà aspettativa e interesse, ulteriore occasione per i turisti di tornare a Pesaro anche negli anni successivi per poterla ammirare in tutta la sua rinnovata bellezza».

Lorenzo Montesi, presidente della Commissione Nuove Opere e Lavori Pubblici rileva: «Importanti luoghi sportivi che da tempo attendono un rinnovamento come il campo del baseball e altre nuove opere come la Cittadella dello sport dell’area Palas e di via Togliatti, così come il polo d’infanzia di Via Rigoni, un edificio NZEB  di nuova concezione, vedranno l’aggiudicazione dei lavori in brevissimo tempo, restituendo entro il 2026 una scuola per i più piccoli, con alte tecnologie e ecosostenibilità. Con questi fondi ministeriali avremo più copertura finanziaria, visti i costi delle materie prime lievitate in questo ultimo anno».

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