Pesaro

Pesaro, da Frank Matano a Maria Antonietta e gli amici: i ricordi per Zagor Camillas

Tantissimi i pensieri per la morte di Mirko Bertuccioli, frontman del noto gruppo musicale, morto a 46 anni dopo la lotta contro il Coronavirus

PESARO – Tantissimi i messaggi per Mirko Bertuccioli, Zagor dei Camillas. Il musicista è morto a 46 anni, dopo una lunga battaglia contro il Coronavirus.

Il web e i social si sono popolati di tantissimi ricordi. Frank Matano, tra i giudici di Italian’s Got Talent, il programma in cui i Camillas erano arrivati alle fasi finali lo ricorda così: «Ciao Mirko. Mi manchi già. Ascoltate tutte le canzoni dei Camillas se volete fare un viaggio sulla luna. Sono dei geni e la loro musica magica sarà sempre».

Anche la cantante Maria Antonietta è sconvolta: «Caro Mirko, grazie. Per i sabati dopo la scuola, quando con le amiche venivamo dritte dopo la 5a ora al tuo negozio, il mitologico Plastic e compravamo decine di dischi. Mi ricordo perfettamente il giorno in cui mi hai consigliato Hunky Dory di Bowie, quanto mi fosse piaciuto. È anche grazie a te, al tuo negozio di dischi e ai tuoi consigli, se faccio questo mestiere. Grazie per avere contribuito a creare uno spazio di creatività e condivisione reali, nessuna posa, nessuna etichetta, nessun recinto, solo uno sconfinato entusiasmo per la musica e per le persone, che metteva sempre tutti a proprio agio. Grazie per avermi supportata, per avere creduto in me, grazie per il tuo entusiasmo, per la tua ironia, per il tuo modo buffo di dire le cose, per la tua purezza, il bene più raro che esiste al mondo e in questo ambiente massimamente. Grazie per la tua musica, per le tue idee, per il tuo spirito da pioniere, per la tua spontaneità. Mi ricordo distintamente anche il primo appuntamento con il mio fidanzato. Ce lo siamo dato lì da te, al Plastic. Eri un punto di riferimento, in tutti i sensi, più o meno consciamente, la tua presenza era un certezza, eri una specie di istituzione. Per questo ho sempre pensato che in fondo fossi immortale, e in queste lunghe giornate credevo senza dubbio che ce l’avresti fatta. Ma si sa, l’ingiustizia è uno dei cardini di questo nostro mondo terrestre, e dovrò accettarla questa ingiustizia. Grazie, sono onorata di averti conosciuto, sono davvero onorata che tu abbia fatto parte della mia vita. Sono addolorata, profondamente. Grazie».

Mirko Bertuccioli, Zagor Camillas

Poi Vittorio Ondedei, con lui nei Camillas: «Ora è notte. Sarà il caso di mettere fine a questa giornata andando a dormire. Sarà il caso di scambiare ancora qualche chiacchiera con Mirko e raccontargli che ventate d’amore sono arrivate oggi da ovunque. Gli dirò che risponderò a tutti e tutte. Ecco, farò un po’ questi discorsi qui, leggeri, che fai sì sì con la testa e manco c’è bisogno di ascoltare davvero, perchè le cose belle … l’amore .. la vicinanza… le senti nel corpo. Senza pensarle troppo».

E ancora Giuliano Antinori che aveva condiviso l’esperienza del Plastic con Mirko: “Vola più in alto del sole… ciao amico mio”.

Il direttore del Pesaro Film Festival Pedro Armocida scrive: «Mirko è morto. Con lui e con Topazio Perlini, quindi i Camillas. Abbiamo collaborato per tanti anni al Pesaro Film Fest. Quest’anno dovevano essere proprio loro, insieme a Anthony Ettorre, a curare una delle sezioni più belle, quella del Muro del suono, con le sonorizzazioni dal vivo a mezzanotte. Non abbiamo fatto nemmeno in tempo a comunicarlo. Il 5 marzo ci siamo sentiti per chiudere la “line-up” e Anthony mi dice: “Vittorio ci sarà ma Mirko non sta bene”. Due giorni dopo è iniziato il suo calvario. Il dolore è fortissimo ma la consapevolezza è che Mirko rimarrà per sempre con noi. Con la sua arte, con la sua forza di vivere, con gli abbracci e le pacche che ti dava, forti e indimenticabili».

Mirko Bertuccioli dei Camillas


Infine l’assessore alla Cultura Daniele Vimini con il sindaco Matteo Ricci: «La sua scomparsa ci addolora e ci sconvolge. Abbiamo collaborato fianco a fianco a quella stagione tra fine anni ’90 e 2000 in cui una nuova generazione andava conquistando nuovi spazi per la musica dal vivo in città. Da più di vent’anni protagonista della scena musicale pesarese, animatore di festival, musicista unico e indimenticato gestore del ‘Plastic’ in via Passeri, ha contribuito a importare culture e influenze musicali che hanno fatto più ricche e più belle le vite di tanti giovani pesaresi. L’esperienza con ‘I Camillas’ – proseguono sindaco e vicesindaco – ha portato il nome di Pesaro in tutta Italia e oltre, e la sua capacità di fare rete e amicizia attraverso la musica ha portato in tanti anni decine di band e artisti incredibili a Pesaro, fino recentemente al festival ‘From Pesaro With Love’ che organizzava per amore della città. Mancherà a tutta Pesaro Città della Musica e della creatività in genere. Ci stringiamo nel dolore alla famiglia, a Ruben, Michael e Theodore e ai tanti amici e musicisti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo», evidenziano Ricci e Vimini.

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