PESARO – Bonifica Amga e costi lievitati, la critica di Fratelli d’Italia Pesaro. Che chiede precisione e trasparenza sull’ex consorzio agrario.
«Parliamo di una disastrosa gestione che ha accompagnato la vendita dell’area ex Amga tanto che per il trattamento del suolo inquinato, ha portato a un esborso dell’assurda cifra pari 4 milioni di euro. Questa ferita ancora aperta deve fare riflettere. Memori di ciò e per evitare che certe vergognose situazioni si potessero ripetere Fratelli d’Italia Pesaro ha sempre cercato di avere lumi dal comune per comprendere se erano state fatte le analisi sull’area dell’ex Consorzio Agrario del porto, ora demolito, dove si dovrebbero edificare appartamenti. Inizialmente si era detto che le analisi necessarie erano state fatte con esito negativo, analisi più che datate riguardanti la presenza di metalli pesanti ed idrocarburi. Non ci risulta invece che siano state eseguite in modo specifico quelle riguardanti la tipologia di prodotti a suo tempo stoccati in tale struttura, come fosfine e diserbanti vari».
Il coordinamento Fdi chiude: «Vista l’omertà della giunta comunale su tali informazioni ad una interrogazione in Consiglio comunale del nostro Consigliere Daniele Malandrino, poi, è stato presentato anche un esposto alla procura di Pesaro che sollevava tutti i dubbi e criticità sulla questione oltre alle mancate notizie sulle modalità di questi accertamenti. Mentre il comune affermava che era tutto regolare per vie traverse e nel silenzio assoluto degli organi competenti si è venuti a sapere che la zona oggetto di questa edificazione risultava inquinata e da bonificare. A questo punto i cittadini non possono non ricevere risposte chiare e complete su cosa è risultato dalle analisi fatte, come queste siano state eseguite e su che fattori inquinanti siano state mirate? Crediamo che la chiarezza e l’informazione di questa situazione sia doverosa e i pesaresi, tutti, abbiamo tutto il diritto di essere informati».