PESARO – La chiesa dei Cappuccini dichiarata inagibile dai vigili del fuoco. L’ispezione è avvenuta coi droni e l’edificio è stato transennato. I fedeli ieri si sono trasferiti in palestra per la messa.
Tre guglie erano in precarie condizioni di stabilità, in particolare due poste al centro del complesso monumentale e una terza sul lato perimetrale dell’ingresso. Di qui la chiusura.
Intanto la consigliera comunale Anna Mattioli lancia un messaggio per la ricostruzione di uno dei simboli della città. «Il terremoto ha purtroppo danneggiato la statua della Madonna Immacolata posta all’esterno del sagrato. Recuperati e messi al sicuro tutti i frammenti marmorei caduti al suolo, tra i quali il copricapo col velo che reggeva la corona illuminata, si valuterà la programmazione di un intervento per verificare la stabilità e il ripristino risanativo della statua stessa. Il simbolo “Regina” per i fedeli pantanesi e pesaresi, l’iconica statua della Madonna marmorea dal colore bianco immacolato, è issata sulla colonna rastremata a lato del portale della Chiesa di San Francesco d’Assisi.
Con i suoi 4 metri e mezzo di altezza, a mani giunte e la sua corona illuminata, da oltre 60 anni saluta tutti coloro che transitano su via Cardinal Massaia e sul Ponte del Miralfiore. Commissionata nel 1959 allo scultore pistoiese Luigi Galli, che per il volto della Vergine si ispirò a sua moglie, merita di essere riportata alla sua bellezza e stabilità originaria, una bellissima opera artistica e storica soprattutto per il rispetto e la devozione dei tanti fedeli che frequentano questa popolosa parrocchia, custodita amorevolmente dalla Comunità dei Frati Minori Cappuccini».