Pesaro

Pesaro, il dialetto e le radici della città: Pagnini e Mercantini per la prima volta sul palco insieme

L’appuntamento “El fior fior del dialett” si terrà il 5 ottobre, alle 18, sul palco della Biosfera. Ingresso libero e gratuito

PESARO – Si scrive dialetto, si legge radici di una terra. Per la prima volta insieme sul palco Carlo Pagnini e Franca Mercantini, due grandi attori e poeti, due icone della pesaresità, due figure capaci di far riflettere, sorridere, rapire e travolgere il pubblico, attraverso l’uso artistico di una lingua che racconta la nostra identità, l’anima dei pesaresi.

Il sindaco Andrea Biancani e il vicesindaco assessore alla Cultura e al turismo Daniele Vimini presentano così “El fior fior del dialett”, l’appuntamento che vedrà salire sul palco della Biosfera di piazza del Popolo Carlo Pagnini e Franca Mercantini, sabato 5 ottobre, alle ore 18.

«Orgogliosi di presentare questa serata – spiegano Biancani e Vimini – pensata per valorizzare il dialetto, lingua capace di trasmettere una cultura popolare che dobbiamo preservare e continuare a portare sul palco. Lo facciamo in questo anno da Capitale italiana della cultura, insieme a due icone del vernacolo pesarese: Carlo Pagnini e Franca Mercantini, per la prima volta insieme. Due attori dotati di straordinaria vitalità e doti comunicative, capaci di far sorridere come pochi e, anche per questo, amatissimi dalla città. Due autentici testimoni che ci faceva piacere rendere protagonisti dell’anno di Pesaro 2024. Per rappresentare una città che vive intensamente il suo presente di Capitale italiana della cultura e che altrettanto intensamente è proiettata sul futuro».

Franca Mercantini e Carlo Pagnini porteranno sul palco della Biosfera, il “fior fiore” della loro produzione dialettale, «ma porteranno soprattutto loro stessi e le loro splendide vite in un appuntamento da non perdere, per scoprire e riscoprire la grande attualità della lingua in cui si parlava e soprattutto si pensava, in quell’epoca in cui si è fondata l’essenza della città» concludono Biancani e Vimini.

L’appuntamento è a ingresso libero e gratuito.

BIO CARLO PAGNINI
Carlo Pagnini, classe 1928, nato a Pesaro, nel quartiere di Pantano, è da sempre attivo nell’ambito di diverse forme espressive, sia come autore, sia come interprete. Da più di 90 anni sulle scene, è attore per passione, poeta quasi per necessità, autore di testi umoristici per allegria, insomma intrattenitore puro per vocazione. Con la scrittura e l’interpretazione di testi teatrali, poesie e racconti in prosa, non perde occasione per testimoniare il grande amore (quasi un culto) per la lingua dialettale, della quale è da tempo riconosciuto come riferimento assoluto. Nel 2023 l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino gli ha conferito il prestigioso “Sigillo d’Ateneo”, indicandolo come “Testimone di una ‘scienza popolare’” spesso confinata in una letteratura d’occasione, attraverso un linguaggio iconico, strutturalmente e verbalmente restituito in espressioni gergali e proverbiali, Carlo Pagnini riesce da sempre a spargere significativi semi di una sapienza alimentata dall’osservazione, dall’esperienza e da procedure conoscitive trasmesse di generazione in generazione”. Dal 2020 la sua poesia ‘Va’’ illumina via Castelfidardo insieme ai versi de ‘Abbasso i critici’ di Pasqualon (Odoardo Giansanti).

BIO FRANCA MERCANTINI 
Nata a Pesaro il 27/11/1935, scrittrice e attrice dialettista, ha iniziato la sua carriera artistica partecipando ad una trasmissione di una radio locale negli anni ’80. Ha pubblicato una biografia: “L’altalena della vita” nel 2020, tre libri di poesie: “Un po’ par sorta” nel 1987, “Coriandol de ricord” nel 1991, “Pesre tèl còr” nel 2024. Le sue poesie esprimono i ricordi di momenti vissuti, i sentimenti e le ironie del vivere quotidiano. Ma la sua carriera artistica esplode con la stesura di commedie in vernacolo pesarese, dal 1995 al 2020, rappresentate in vari teatri di Pesaro, dove l’artista si completa con la recitazione insieme alla sua Compagnia “Il Faro”. Nelle sue commedie Franca Mercantini racconta la vita e la storia di Pesaro, sua città natale, riesce a coniugare tradizione e modernità, con la capacità di guardare nella società e di anticiparla in alcuni casi; con tono leggero e sobrio affronta tematiche sociali importanti. Ha ricevuto diversi riconoscimenti dal comune di Pesaro, ha vinto il concorso nazionale “La Donna si Racconta”, rientra nella Mappatura democratica della poesia marchigiana, è inserita con il suo vernacolo nel vocabolario redatto dal prof. Marcello Martinelli.

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