PESARO – In choc anafilattico dopo la puntura di un tafano mentre si trovava nel giardino della sua abitazione. E’ successo nell’ultimo weekend sul San Bartolo, a Fiorenzuola di Focara. Bruttissima disavventura per un 67enne che solo grazie alla sua prontezza di riflessi e al tempestivo intervento dei sanitari ha evitato il peggio.
L’uomo stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione nel giardino quando ha avvertito un dolore ad una mano, più precisamente ad un dito causato dal morso di un insetto. In brevissimo, l’atto ma anche lingua e labbra si gonfiano ed il respiro si è fatto decisamente più affannoso.
Intuita la gravità della situazione subito vengono allertato i soccorsi che dopo i primi interventi trasportano l’uomo al San Salvatore in codice rosso dove è stato tenuto in stretta osservazione fino a che l’allarme non è rientrato. A distanza di circa 24 ore è stato finalmente dimesso ed ha fatto ritorno a casa.
Sono circa 20 i casi fatali di choc anafilattico che si verificano in Italia ogni anno. Di questi più o meno la metà sono causati da allergie alimentari. Quasi sicuramente si tratta di un dato sottostimato perché raccoglie soltanto i casi che balzano agli onori della cronaca, mentre altri sfuggono alle statistiche perché, oltre a mancare una sorveglianza nazionale, spesso gli eventi di anafilassi non vengono riconosciuti o non vengono classificati come tali.