PESARO – Inaugurata la rotatoria della strada Statale 16 “Adriatica”, un’opera tanto attesa per ragioni di sicurezza. Tra gli obiettivi quello di abbassare la velocità in un tratto in cui tanti corrono e teatro di vari incidenti.
«Un’opera importantissima per La Siligata e per tutto il tratto di Statale – ha detto il sindaco Matteo Ricci al taglio del nastro insieme agli assessori Enzo Belloni e Riccardo Pozzi -. Da anni siamo al lavoro per trovare una soluzione al tema della velocità e della sicurezza del territorio, con un pensiero particolare ai residenti e alle centinaia di persone che vi transitano ogni giorno. Questo intervento è frutto di un bel lavoro di squadra tra Anas, Comune di Pesaro, i residenti, la comunità del Parco San Bartolo, il Quartiere 6». Ricci, Belloni e Pozzi hanno aggiunto: «Abbiamo deciso di dedicare questa rotatoria a Fellini e ad una scena epica dei suoi film, quella che ritrae Alberto Sordi ne “I vitelloni”. Artisti unici, uno dei quali nato nella vicina Romagna, che sentiamo molto vicino. Una scelta dal forte valore simbolico, nell’anno che precede la Capitale italiana della Cultura».
L’intervento, dall’importo complessivo di circa 900mila euro, «È frutto di un lavoro iniziato quando ero assessore comunale di Pesaro – spiega il vicepresidente del Consiglio regionale Andrea Biancani – con le due rotatorie di Colombarone. Sembravano opere impossibili invece sono state realizzate, hanno rallentato il traffico e messo in sicurezza gli abitanti. Fra poco inaugureremo il tratto di Ciclovia Adriatica che collegherà Gabicce con gli abitanti di Colombarone e Case Badioli; un percorso che cambierà la vita a una parte dei residenti del territorio; per l’altra sarà fondamentale la rotatoria che oggi inauguriamo e che è frutto di un lavoro di squadra iniziato nel 2018. Ma l’intervento ha bisogno degli attraversamenti pedonali. Per questo chiederemo, insieme agli assessori, un incontro con Anas per la realizzazione degli attraversamenti in due fasi. Sarà l’ultimo passo per concludere un’opera fondamentale per i nostri luoghi».
Presenti al taglio del nastro, seguito alla benedizione dell’opera, i rappresentanti dell’ente Parco San Bartolo, del Quartiere 6 e numerosi residenti. Massimo D’Angeli ha ricordato «l’impegno della famiglia Paradisi, la prima ad aver creduto nell’opera e ad aver sensibilizzato i residenti. Ci diede lo spunto, oltre 15 anni fa, per la prima raccolta firme». Iolanda Filippini, presidente del Quartiere, «ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di quest’opera grandiosa che speriamo si completi con le strisce pedonali».