Pesaro

Pesaro, interramento della Statale. Lugli: «Progetto che cambierebbe il volto della città»

Il consigliere interviene nel dibattito aperto nell'ultimo consiglio comunale. «Oneri di urbanizzazione o fondi europei per realizzarlo»

Il rendering del progetto

PESARO – Interramento della Statale, il dibattito è aperto. Nell’ultimo consiglio comunale, nel bilancio di previsione triennale, si è parlato di 4 milioni di euro derivati da oneri di urbanizzazione. È solo una previsione, ma se Cassa Depositi e Prestiti dovesse intervenire sull’ex Bramante le risorse ci sarebbero e si potrebbe guardare al progetto rimasto nel cassetto.

Il consigliere M5S Lorenzo Lugli interviene: «Il progetto della Rambla a Pesaro è un’opera ambiziosa, che richiede una copertura finanziaria adeguata. Secondo le ultime informazioni disponibili, il Comune di Pesaro non intende accendere un mutuo per realizzare l’opera e probabilmente coprirà i costi con i proventi delle opere di urbanizzazione ricavate dalla vendita dell’ex Bramante. Tuttavia, è stato affidato l’incarico per la redazione del progetto, che dovrebbe essere pronto a febbraio 2024, con l’obiettivo di partecipare a bandi nazionali ed europei per la rigenerazione urbana. L’intenzione, quindi, è di intercettare le occasioni migliori di finanziamenti per rendere possibile la trasformazione della città che ha bisogno di un cambiamento che la renda più moderna, vivibile e attrattiva. Un cambiamento allo stesso tempo valorizzi il suo patrimonio storico, culturale e naturale e la metta al passo con le sfide del futuro.

Il consigliere M5S, Lorenzo Lugli

Il progetto della Rambla a Pesaro interpreta questa necessità di cambiamento. Si tratta di un’idea innovativa, che prevede di interrare la statale Adriatica e di creare al suo posto una passeggiata pedonale e ciclabile. Stiamo parlando di un progetto che ha una visione importante per il cambiamento della città. Non si tratta solo di una semplice opera infrastrutturale, ma di una trasformazione urbanistica, sociale e ambientale che migliora la qualità della vita dei cittadini, riducendo il traffico, il rumore, l’inquinamento e il rischio di incidenti, e offrendo uno spazio pubblico sicuro, accogliente e fruibile. Allo stesso tempo valorizza il patrimonio della città, mettendo in risalto la bellezza del mare, del lungomare, del centro storico, dei monumenti, dei musei e dei luoghi di cultura, e creando nuove opportunità di sviluppo turistico, commerciale e culturale. Ma soprattutto risponde alle sfide del futuro, rendendo la città più sostenibile, resiliente, inclusiva e contribuendo agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile».

Per Lugli «La Rambla a Pesaro è un progetto che pone problemi e sfida a trovare soluzioni. Si tratta di un’opera complessa, che richiede una capacità progettuale importante e una volontà politica forte. I primi studi di fattibilità confermano che l’interramento della statale è possibile, ma servono ulteriori approfondimenti tecnici, economici e ambientali. Il progetto deve inoltre tenere conto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini, dei commercianti, dei turisti e di tutte le parti interessate, e coinvolgerli in un processo partecipativo e trasparente nel quale il coinvolgimento della cittadinanza sarà fondamentale.

La Rambla a Pesaro è un progetto da sostenere, perché può cambiare la città in meglio. È un progetto che può fare la differenza e potrebbe essere addirittura un modello per altre città».

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